Via Crucis, Chiesa Madre: arriva la statua di "Gesù aiutato dal Cireneo"

04 10 ViaCruscisParrocchiale 1 copy copyNOCI (Bari) - La pioggia torrenziale di domenica 7 marzo non ha reso possibile l’uscita della via Crucis Parrocchiale che, muovendo dalla Chiesa Madre, avrebbe dovuto percorrere le vie del Centro Storico. Si è  dovuto rinunciare anche alla traslazione della statua della Vergine Addolorata dalla Chiesa di Santa Chiara alla Chiesa Madre. Il rito si è comuinque svolto entro le mura della Parrocchia con la viva partecipazione dei fedeli.

04 10 ViaCruscisParrocchiale 5 copy copyLa fede non si lascia fermare da nulla e  la Via Cruscis ha avuto comunque luogo nell’intimità della Chiesa, dove forse è stato anche più facile raccogliersi in preghiera senza distrazione alcuna. 

Tre i principali spunti di riflessione: la Croce, Gesù e Simone di Cirene. Una Croce  angosciante, il cui peso può schiacciarci fino a farci vacillare e cadere, com’è successo per ben tre volte a Nostro Signore.
La fratellanza deve però indurci ad accorrere in aiuto del nostro fratello costretto magari a trasportare un peso maggiore del nostro, seguendo l’esempio di Simone il Cirenaico. La novità di quest'anno,  infstti, comunicata anche dal Comitato "Processione dei Misteri" di Noci è stata l'aggiunta della nuova statua in cartapesta del Gesù realizzata nel 2019 alla vecchia statua del Cireneo del 2004 (vedi foto in alto). Entrambe realizzate dal Laboratorio di Arte Sacra del Prof. Mario Didonfrancesco di Lecce.

Nel momento in cui non intravediamo via d’uscita, dobbiamo ricordarci che ogni croce, anche la più pesante, è provvisoria. In fondo, la sofferenza di Gesù, pur in tutta la sua atrocità, durò da mezzogiorno, quando iniziò la salita al Golgota, fino alle tre del pomeriggio. Dio non dimentica mai nel momento della sofferenza chi si rivolge a lui a capo chino, con umiltà. Umiltà appunto: altra parola chiave! Non possiamo rivolgerci al Padre Celeste come se stessimo parlando con il nostro capo sul posto di lavoro: “Ti ho dedicato questo numero di ore e mi spetta questo compenso”. Se impariamo ad adottare una fede che non sia arrogante né pretenziosa, ci verrà sicuramente dato più di quanto abbiamo osato chiedere nelle nostre preghiere. Nell'avvicinarci alla Pasqua, anche attraverso i riti che la precedono, inziamo ad abbracciare l'idea che la rinascita è sempre possibile, a patto che siamo noi a voler bucare quel "guscio" che ci opprime. 

Il prossimo appuntamento con la processione dei Misteri è prevista Domenica 14, ovvero durante la domenica delle Palme. A partire dalla ore 19 partiranno dalla Chiesa Madre in processione la statua del Gesù morto e dell'Addolorata con conseguente ricongiungimento presso Largo Santa Chiara. 

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