Nuove nomine per Don Stefano Mazzarisi e Don Francesco Ramunni: il commento a caldo

08 04 nuove nomine per don stefano mazzarisi e don francesco ramunniNOCI (Bari) – Lo scorso 25 luglio, in occasione della festa di San Giacomo apostolo, sono state rese note da Mons. Giuseppe Favale le nuove nomine per alcuni componenti del clero diocesano.

Undici i sacerdoti coinvolti in questi nuovi incarichi, tra cui compaiono tre nomi coinvolti direttamente e indirettamente con la comunità nocese: Don Stefano Mazzarisi, Don Francesco Ramunni e Don Gianni Grazioso.
Don Stefano Mazzarisi, parroco della chiesa Madre di Noci, ricoprirà dal 1 settembre l’incarico di direttore spirituale nel seminario diocesano, mentre Don Francesco Ramunni, viceparroco della Chiesa Madre di Noci, sarà assistente diocesano del settore giovani dell’Azione Cattolica.

La nomina di Don Gianni Grazioso, riguarda prettamente i due gruppi scout presenti sul territorio nocese. Quest’ultimo, succeduto a Don Michele Petruzzi, diverrà assistente ecclesiastico per l’Agesci zona Bari Sud, punto di riferimento, quindi, per la formazione e il sentiero di fede degli associati.
A Don Stefano abbiamo rivolto alcune domande per poter percepire al meglio dalle sue parole, la gioia di questo nuovo compito.

Don Stefano, l’incarico che ha ricevuto è compatibile con il suo attuale ruolo di parroco?
Sì, è compatibile con il mio servizio qui a Noci. La preziosa presenza di don Francesco mi aiuterà a gestire al meglio i tempi di presenza in parrocchia e nella comunità del seminario. Lì sarò presente il lunedì, per l’ascolto personale dei ragazzi e gli incontri di gruppo, e il martedì e il giovedì per il pranzo e nel primo pomeriggio.

Queste scelte vengono operate privatamente dal Vescovo o sono condivise?
Il vescovo, nella preghiera, riflettendo sui bisogni della diocesi e su quelle che sono le nostre caratteristiche personali, chiama singolarmente gli interessati per condividere la scelta maturata. Non ho mai risposto “No!”. L’obbedienza al Vescovo fa parte della nostra vocazione. È un’esperienza di gioia e di libertà - anche se può sembrare il contrario.

Come ha reagito a questa notizia ?
Mi ha sorpreso! Non mi aspettavo la richiesta di questo ulteriore servizio, ma sono contento. È un ambito che a me piace molto. L’accompagnamento delle persone e particolarmente dei giovani in ricerca vocazionale mi ha sempre appassionato. Sono sereno.

A Don Stefano, Don Francesco e Don Gianni: l'augurio di un fraterno lavoro al servizio delle nuove comunità. 

 

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