NOCI (Bari) - Non solo magliette. Anche i colori di tutti gli ombrelli hanno contribuito, la scorsa domenica 26 gennaio 2020, ad intensificare lo spirito di chi aveva voglia di mettersi in Marcia: per sventolare i colori della pace, per ineggiare il rispetto dei diritti umani contro ogni forma di discrimizione. Ed è stato così che, la Marcia della Pace, promossa dall’Azione Cattolica Diocesana - Articolazione Ragazzi (ACR) - e organizzata con i Consigli Parrocchiali di AC e gli educatori ACR delle tre parrocchie di Noci, in collaborazione con l’AGESCI ha comunque preso vita. Nonostante il grigiore del tempo.
È partita infatti, sotto la pioggia dai Chiesa Matrice di Noci, la marcia della Pace, aperta da uno striscione sorretto da giovani, annunciati come protagonisti di quest'anno. Pace e diritti umani ma anche accoglienza, fraternità, solidarietà e responsabilità sono state le parole messe al centro della Marcia partita alle ore 10.30 circa. E' stata una marcia della pace con tantissimi giovani. I manifestanti hanno portato striscioni inneggianti alla pace, al rispetto dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione. Tantissimi ragazzi, provenienti da tutta la nostra Diocesi, si sono ritrovati in Piazza Plebiscito (ore 8:45) e, dopo un tempo di accoglienza, alle 9:15 hanno celebrato l’Eucaristia in Chiesa Madre.
Dopo la Messa presieduta dall’assistente diocesano dell’ACR don Antonio Giardinelli, alle ore 10:30, si è snodata la marcia che però, causa maltempo, è stata ridotta causa pioggia e maltempo. Dalla Chiesa Madre ci si è incamminati verso la Chiesa di San Domenico, per poi ritornare da Via Calvario di nuovo in Chiesa Madre.