Benvenuto Don Carlo Semeraro: ecco chi è il nuovo vice parroco della Chiesa Madre

10 04 DonCarloSemeraroNOCI - Dopo il commovente addio di don Francesco Ramunni, i nocesi hanno accolto il giovane presbitero don Carlo Semeraro, che nel corso della celebrazione vespertina dello scorso 28 settembre ha fatto il suo ingresso ufficiale all’interno della comunità parrocchiale della Chiesa Madre, in qualità di vice parroco. A fare gli onori di casa, accompagnandolo in quella che, dal punto di vista spirituale, sarà la sua “nuova casa”, è stato naturalmente don Stefano Mazzarisi. Alla celebrazione vespertina era presente anche Don Peppino Cito, che fino a tre anni fa è stato arciprete di Noci. Scopriamo qualcosa in più su Don Semeraro, che camminerà assieme ai nocesi nella fede.

Fasanese d’origine, don Carlo Semeraro ha svolto per 6 anni la sua missione all’interno dell’Unità Pastorale di Monopoli, una missione di fede e di carità che continuerà presso la nostra città. Con queste parole, don Carlo si è rivolto ai fedeli: “Permettetemi, innanzitutto, una parola di ringraziamento a don Peppino che è voluto essere qui presente con alcuni parrocchiani di Monopoli che saluto e ringrazio per avermi accompagnato su questa nuova terra dove sono stato chiamato a camminare con voi per crescere insieme nella fede e nella speranza del Signore. Ringrazio fin da subito don Stefano con il quale ci ritroviamo nell’avventura di evangelizzare e camminare insieme alla comunità. La gratitudine ad ognuno di voi. So già che mi avete accolto con la preghiera e ora impareremo a conoscerci. Chiediamo al Signore e a San Rocco che voi venerate qui a Noci, di aiutarci a crescere insieme”.
Noi di Noci24 abbiamo voluto porgergli personalmente qualche domanda.

Don Carlo, a pochi giorni dal suo arrivo, come si trova qui a Noci, e quali sono state le prime impressioni sulla nostra comunità?

"Mi sono sentito accolto in un clima molto famigliare che mi sta permettendo di sentirmi a casa. Impressione di una comunità molto attiva, con diverse realtà associative che lavorano nella vigna del Signore".

Vi sono eventuali progetti per la comunità parrocchiale, magari ideati assieme a Don Stefano?

"In questo tempo di Covid non si può programmare a lungo termine. Io mi inserisco discretamente nel cammino che questa comunità sta compiendo portando la mia testimonianza e a mia volta mi nutro della testimonianza di questa comunità"

A don Carlo, l'intera redazione di Noci24 porge ancora una volta un caldo benvenuto e un sincero augurio per quel che concerne il proseguimento della sua opera pastorale nella nostra città.

Fede

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