Cavalieri e dame dell’Ordine del Santo Sepolcro a Noci

11 29santosepolcroNOCI (Bari) - Nella mattinata di domenica 25 ottobre si sono radunati nella chiesa Madre di Noci le dame e i cavalieri appartenenti "all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme” della diocesi di Conversano-Monopoli per partecipare ala celebrazione eucaristica della festa della Beata Vergine Maria Regina della Palestina.

Il ricordo della Madonna, patrona dell’Ordine, è l’occasione annuale in cui i membri di quest’antica associazione si ritrovano per pregare e manifestare la loro vicinanza alla Terra Santa. Quest’anno è stata la nostra chiesa matrice ad ospitare i componenti della delegazione diocesana convenuti per la Santa Messa presieduta da Mons. Vito Fusillo, vicario generale e priore di delegazione, e alla presenza di Padre Pio D’Andola, commissario di Terra Santa di Puglia e Molise.

11 29santosepolcro1L’«affetto» verso i luoghi della vita di Gesù, più volte richiamato nel corso della celebrazione, è ciò che contraddistingue questo antichissimo Ordine, che oggi conta in tutto il mondo circa 30.000 associati. Nato per proteggere militarmente i Luoghi Santi nel contesto medioevale delle crociate, l’ordine cavalleresco cattolico nel corso dei secoli ha mutato radicalmente le sue finalità. Attualmente, infatti, «l’amore per la Terra Santa» si traduce in un costante impegno caritativo, volto a sostenere numerose iniziative e opere del Patriarcato Latino di Gerusalemme. «Parrocchie, scuole, ospedali, orfanotrofi» sono soltanto alcune delle realtà a cui l’Ordine destina il proprio aiuto. Una dama, intervenuta nel corso della celebrazione per ricordare l’operato dell’ente, ha sottolineato che a beneficiare del sostegno dell’associazione non sono soltanto i cristiani, ma tanti uomini e donne bisognosi appartenenti alle varie confessioni religiose che abitano la Terra Santa.

È importante, dunque, il contributo delle dame e dei cavalieri dell’Ordine che sostengono con la preghiera, l’affetto e la generosità la «Chiesa madre del modo», avendo a cuore la pace e la convivenza civile di questa Terra martoriata da continui conflitti. Con un particolare atto di affidamento nel corso della Santa Messa, i membri dell’Odine si sono rivolti a Maria Regina di Palestina perché interceda per la pace in Terra Santa e per la fine della pandemia globale.

Fede

© RIPRODUZIONE RISERVATA