È in arrivo la "Bottega Solidale"

11 17bottegadellasolidarietaNOCI (Bari) - La comunità della Chiesa Madre di Noci nei giorni scorsi ha annunciato, tramite i suoi canali social, l’inizio dei lavori per la realizzazione della “Bottega solidale”. La notizia tanto attesa ha impreziosito la celebrazione della IV Giornata mondiale dei poveri, indetta nel 2017 da papa Francesco, avvenuta la scorsa domenica 15 novembre.

A conclusione dei lavori, prevista nei prossimi mesi invernali, l’intera comunità, attraverso l’importante impegno della Caritas parrocchiale, inaugurerà un’esperienza già collaudata in tante parti del mondo, ma del tutto inedita per la nostra città e per l’intera diocesi di Conversano-Monopoli. Si tratta, infatti, di un progetto a servizio dei più poveri, in continuità con l’attività già svolta dalla Caritas, ma con modalità e stili nuovi. Rispetto al sistema attuale di distribuzione dei viveri, i più bisognosi che usufruiranno della “Bottega” potranno liberamente scegliere i prodotti disponibili. Inoltre, tra gli obiettivi principali dell’esperienza, vi è quello educativo e di responsabilizzazione. Altra importante novità, infatti, è rappresentata da un sistema a punti, i quali saranno attribuiti periodicamente a ciascuno dei beneficiari, in seguito ad una fase di ascolto e d’indagine dei bisogni effettivi, e che saranno utilizzati per ritirare i beni di necessità presenti in “Bottega”.

11 17bottegAdellasolidarieta Un pensiero particolare è rivolto da don Stefano Mazzarisi, tra i promotori principali dell’iniziativa, ai più piccoli di queste famiglie bisognose, a cui «sembrerà di entrare in un negozio come gli altri». Un negozio in cui sarà possibile trovare viveri e vestiti nuovi, donati da privati e da aziende nocesi che si stanno coinvolgendo per il supporto dell’iniziativa, oltre chiaramente al sostegno primario ed indispensabile della comunità parrocchiale.
La realizzazione dell’opera è resa possibile grazie ai finanziamenti che la Chiesa Madre ha ricevuto dalla Caritas diocesana e grazie anche al contributo di offerenti privati. La maggior parte di queste somme sono state destinate ai lavori di ristrutturazione dei locali in Via San Leonardo (nei pressi della Chiesa Madre), in cui avrà sede la “Bottega”, e al loro allestimento.
«Un’opera segno» con queste parole don Stefano definisce l’esperienza in fase di realizzazione; un «opera sognata» per servire come comunità cristiana i poveri del nostro paese, garantendo il massimo rispetto della loro dignità.

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