La Polizia Municipale festeggia il suo protettore

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NOCI (Bari) - San Sebastiano è il patrono dei Vigili Urbani e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali, che lo ricordano il 20 di gennaio. A Noci però si aprirà oggi con la consueta celebrazione eucaristica in Chiesa Madre, il cerimoniale della Polizia Municipale in onore del suo protettore. Secondo quanto riportato dalla biblioteca internettiana più visitata del mondo, basandosi sul dipinto che vede San Sebastiano trafitto da frecce, espone quanto segue. "La leggenda narra che il santo visse quando l'impero era guidato da Diocleziano. Divenuto alto ufficiale dell'esercito imperiale, fu il comandante della prestigiosa prima coorte della prima legione, di stanza a Roma per la difesa dell'Imperatore. Quando Diocleziano, che nutriva un profondo odio verso i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano esclamò: "Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell'ombra contro di me."; fu quindi da lui condannato a morte, trafitto da frecce.

Sempre secondo la leggenda, dopo questo martirio fu abbandonato perché i carnefici lo credettero morto, ma non lo era, e fu amorevolmente curato e riuscì a guarire. Cercando il martirio, sarebbe ritornato da Diocleziano per rimproverarlo e questi avrebbe ordinato di flagellarlo a morte, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. Tuttavia le biografie e le leggende che lo narrano al servizio di Diocleziano a Roma o l'intervento di Ivo l'Imperatore nelle vicende del suo martirio, comprese quelle attestate da Sant'Ambrogio poco dopo, sono spurie perché Diocleziano non risedette mai a Roma. Sebastiano, martirizzato sotto Diocleziano, viene raffigurato solitamente trafitto da frecce. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette "di San Sebastiano". San Sebastiano sarebbe stato martirizzato sui gradus helagabali ovvero i gradini di Elagabalo. In quello stesso luogo venne eretta una chiesa in suo nome. I gradini di Elagabalo si identificano, forse, in un tempio Romano sul versante orientale del palatino" (fonte Wikipedia).

La funzione religiosa inizierà alle ore 11.00 e sarà celebrata probabilmente dall'arciprete Don Peppino Cito. Alla celebrazione sono state invitate molte personalità locali del mondo della politica e delle istituzioni, nonché le associazioni di volontariato e collegate alla Protezione Civile, ma chiunque può accedervi. L'incontro sarà anche l'occasione per il Cap. Gianvito Vavallo, comandante di stazione e portavoce dei Vigili Urbani locali, per rendicontare il lavoro svolto durante l'anno 2009 e prospettare quello dell'anno appena iniziato.

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