Lasciamoci educare da san Rocco

eventi-religiosi-locandina-san-rocco-2010I tempi cambiano, le devozioni restano, i santi educano.

 

Cari fedeli, devoti di san Rocco,

sono passati più di settecento anni dalla testimonianza eroica resa a Cristo da parte di Rocco, giovane pellegrino francese e più di un secolo ormai da quando, fra le innumerevoli devozioni nocesi, si è affermato stabilmente il culto a S. Rocco.

 

Lasciamoci educare da san Rocco: ancorché giovane e a distanza di tanti anni, noi crediamo che san Rocco possa ancora oggi esercitare il suo fascino su giovani e meno giovani con le sue provate virtù: la sua francescana povertà, l'evangelica condivisione con gli esclusi, la sua configurazione a Cristo maltrattato e vilipeso ma paziente e misericordioso.

Lasciamoci educare ancora da san Rocco: invito che si fa impellente quanto più l'educazione, da evento quasi 'naturale' e delegabile a percorsi abitudinari, si fa evento pensato, scelto da parte di singoli adulti, di famiglie, di comunità e istituzioni credibili.

Lasciarsi educare: invito giustificato dalle tante resistenze che l'educazione e l'educabilità incontrano nella società di oggi a centratura tutta individualistica e auto-referenziale.

Come giustificato risulta l'appello all'alleanza educativa fra le tante agenzie che su questo territorio credono e investono lodevolmente sulla persona, sulla famiglia, sulle relazioni, sulla diversità come valore, sulla fragilità come appello alla solidarietà.

Lasciarsi educare è lasciarsi 'condurre', fuori da stereotipi stagnanti e ripetitivi, verso mete educative entusiasmanti, attraenti e impegnative per le nuove generazioni, sempre assetate di autenticità e mai per sempre assuefatte a surrogati di felicità, disposte a 'pellegrinaggi' avventurosi e appaganti purché guidate da 'testimoni' autentici del mistero.

Lasciarsi educare dai santi poi è restituzione doverosa da parte della comunità ecclesiale a partire dalle sue infinite risorse spirituali a favore di progetti formativi condivisi.

Le figure dei santi che, numerose, popolano l'immaginario devoto dei cittadini di Noci, possono assicurare, nei mutamenti immancabili di scenari sociali e culturali, riferimento costante ad un  'orizzonte' di significati e di senso che l'uomo da nessun'altra parte può trovare se non nel Dio di Gesù Cristo fattosi uomo e modello di tutti i santi.

I devoti di San Rocco, per primi, devono sentire e rispondere alla chiamata all'educazione: le virtù che san Rocco ha incarnato e testimoniato sono risorse tuttora valide e utili, utili a questa società sempre alla ricerca del meglio, ma solo per pochi, a rischio continuo di esclusione dei più deboli, la maggior parte.

Appartiene ai devoti di San Rocco, col divino aiuto da lui stesso invocato e ottenuto, collaborare assiduamente a diffondere su questo territorio cultura di 'com-passione' e 'con-divisione' contrastando l'accumulo egoistico e l'interesse di parte: le fasce più deboli della popolazione siano le più 'frequentate' dalla carità operosa dei devoti.

Che anche la festa di quest'anno 2010 contribuisca a raggiungere tali benefici effetti: ecco l'augurio e l'impegno che la Chiesa di Noci vuole vedere attuato, consapevole com'è che 'educare è difficile, tuttavia è possibile e infine è bello' (cardinal C.M. Martini)

 

Don Peppino Cito

 

 

Fede

© RIPRODUZIONE RISERVATA