Crisi d'identità sui social network e nella sessualità: l'Agorà della Missione Giovani

09-30-intervento_agor_dei_giovaniNOCI (Bari) - L'annunciata Agorà della Missione Giovani ha avuto luogo martedì 27 settembre presso il Chiostro delle Clarisse, vicino la vecchia sede del Comune nocese. Davanti ad una sala gremita, il moderatore Beppe Novembre e i relatori Lorita Tinelli, psicologa, e don Luigi Renna, Rettore del Seminario Regionale Pugliese e docente di teologia morale presso la Facoltà Teologica Pugliese, hanno dibattuto sul tema scelto dai ragazzi dell'Associazione Don Bosco di Noci: la crisi d'identità sui social network e nella sessualità.

Novembre ha accolto il pubblico accorso, spiegando in linee generali l'intento del convegno-dibattito, organizzato dalla Missione Giovani che vede coinvolte le associazioni cattoliche, i gruppi scout e le parrocchie in un progetto unitario della diocesi Monopoli-Conversano. Il moderatore ha invitato ad una sana e conviviale partecipazione alla disquisizione e ha scandito le tappe dell'incontro, inerenti le diverse tipologie di crisi identitaria. Ma cos'è la crisi? Sembrerebbe una domanda scontata, ma Novembre ha voluto da subito chiarire il soggetto del dibattito, trovando risposta nelle parole della psicologa nocese, Lorita Tinelli.

Per la dottoressa la crisi è conseguenziale al cambiamento: ogni percorso esistenziale è soggetto a svolte e cambi di ruolo. La crisi diventa quasi una tappa obbligata per l'uomo, soggetto alle sue fragilità e perciò destinato a incontrare e necessariamente superare qualche intoppo: l'ostacolo prende una piega negativa qualora non si hanno mezzi e forze sufficenti a superarlo, portando allo spaesamento dell'individuo e al rischio anche di una crisi identitaria. L'incontro si articola ora nella visione di un corto, presentato al Nocicortinfestival, dal titolo "Touch": una donna, vicina al suicidarsi gettandosi sotto un treno in corsa, viene avvicinata da una ragazza, più giovane di lei, con gli occhi pieni di vita. Le due discorrono, si scambiano reciproci pensieri, paure, perplessità, calore umano, racconti di vita e poi la più giovane tocca all'improvviso l'altra: "ci sono qua io" sembra dire la sua mano e il treno arriva e passa avanti, ma sulle rotaie nessuno che ha tentato di farla finita. Don Luigi Renna prende in esempio la crisi della donna adulta protagonista del corto: nell'individuo in età adulta la crisi è conseguente al cambiamento di ruolo, da nubili si diventa celibi, le donne diventano madri e i rispettivi compagni padri. Vi sono età, quindi, che comportano necessariamente cambiamenti e relative crisi, ma è la condivisione di quest'ultima - continua don Luigi - che comporta il superamento di queste, come nel corto c'è la complicità tra le due protagoniste.

Si passa poi alla visione di un breve filmato su crisi d'identità e social network, con al termine diversi quesiti posti dai ragazzi ai relatori: il moderatore Beppe Novembre riflette su quanto Facebook e siti affini sembrino affamati di notizie, di racconti quotidiani, di particolari sulle vite degli utenti. E' necessario che l'iscritto al social network si conceda in maniera completa? Se sì con che utilità e se no, con quale rischio? Questo il personale quesito del moderatore, al quale risponde dapprima la psicologa, preoccupata dal dilagare di minorenni su Facebook, le cui foto e materiale pubblicato potrebbe esser destinato ad usi illeciti. Lorita Tinelli, però, non vede il social network come contenitore oscuro, bensì ne riconosce l'utilità per quanto concerne la frequentazione di amici lontani e gli aggiornamenti su lavoro e relazioni di vita. 

In ciò, si inserisce l'intervento di Don Luigi Renna, fervido sostenitore dell'appoggio comunitario, come anche un seminarista intervenuto all'Agorà  che ha invitato tutti ad essere angeli del prossimo, come la ragazza del corto e come l'angelo della canzone di Modugno, Meraviglioso. Il teologo sostiene un ritorno alla vita vera, alle vere emozioni: predilige il contatto umano a quello mediato dal pc, crede nelle relazioni nelle quali c'è il contatto tra gli individui e non a quelle alimentate dall'immaginazione, come quelle internautiche. La verità la si trova tra gli altri e nel mondo, non sul freddo schermo di un pc.

Si passa poi al tema della crisi identitaria in ambito sessuale: il contributo video si interroga sulla mercificazione del corpo, sulla società che instilla dubbi in merito e influenza l'individuo. Lorita Tinelli crede che l'identità sessuale di ognuno è conseguenza anche dei taboo familiari, cioè di quei concetti che i genitori ci han precluso, spingendo così la nostra curiosità ad indagare in sfere emozionali sconosciute. L'aumentata frequenza degli incontri in chat sarebbe conseguenza di una ricerca spasmodica dell'individuo di quelle emozioni e di quel dialogo che il nucleo domestico non sa dargli. La famiglia deve parlare, informare, ascoltare così che la prole sia libera di esser se stessa e manifestare i suoi orientamenti. Don Luigi Renna  si sofferma invece sulla mercificazione del corpo, figlia di oggi, ma anche di un tempo lontano: in questo l'etica e la morale aiutano. Il cristiano possiede dei precetti che possono guidarlo in un percorso diligente e lineare e il non credente deve formarsi una coscienza critica e morale, della quale la famiglia e il contesto di crescita saranno diretti responsabili.

L'Agorà è stata condita da diversi interventi del pubblico, dal signore che chiede delucidazioni in merito al social network, alle riflessioni dei seminaristi presenti all'incontro, per arrivare al nonno che chiede ai relatori consigli comportamentali per affrontare il tema della sessualità con il nipote. Il dibattito, ben organizzato e portato avanti, grazie anche alla sapiente mediazione di Beppe Novembre, ha fatto centro nel tema e nelle relative ramificazioni concettuali, appassionando l'uditorio e intrattenendolo fino alla fine. Da premiare quindi gli organizzatori della riuscita serata, in particolare i relatori che hanno approfondito una tematica spesso sottovalutata, con il giusto tatto e spiegazioni comprensibili, che favoriscono spunti di riflessione e d'approfondimento rilevanti e importanti.

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