Presepe vivente in Masseria fra fede ed antiche tradizioni

12-28PresepeinMasseriaNOCI (Bari) - L'Associazione Don Bosco ripropone, anche per il Natale 2011, il Presepe vivente in masseria. Con la settima edizione consecutiva dalla sua fondazione, avvenuta nel lontano 1993, anche quest'anno uno degli impegni principali dell'associazione è stato quello di valorizzare il territorio, cambiando masseria e allestendo il tutto nell'antica abitazione della famiglia Albanese, illustre e potente per la Noci del XVIII° secolo.

Risalente al 1700 infatti, l'antica masseria di Sarmenzano (dall'espressione "serre mezzane", cioè terre sottratte al demanio), ha ospitato il presepe vivente ideato dalla Don Bosco non riproponendo la semplice Sacra Famiglia, ma un percorso ben pianificato che fosse in grado di far rivivere abitudini e mestieri antichi di Noci, svoltisi e radicatisi nel tempo o che oggi non esistono più.

12-28Carbonaio

Il viaggio comincia, per ogni piccolo gruppo di visitatori, calpestando due piccoli jazzi di diversa forma (il primo quadrato, il secondo circolare) che anticamente servivano ad una prima lavorazione del grano. Qui era possibile separare la pula dal chicco di grano partendo dai cosiddetti covoni. Il secondo mestiere, svolto all'aria aperta, riproposto spesso anche nelle vecchie edizioni, è stato quello del carbonaio (in foto) e del suo lavoro legato alla legna, ai boschi e alla terra.

È cominciato poi il vero e proprio viaggio all'interno della struttura, quella antica costruita nel 1700 e separata dalla parte risalente alla prima metà del XVIII° secolo. In successione si trovano: fabbri che costruiscono e lavorano oggetti per la famiglia o per la vita della masseria (zoccoli per cavalli, letti o strumenti per arare), l'arrotino, il barbiere, "u' scarpèr" per le calzature della famiglia e il cosiddetto "Cantr' rutt" per la lavorazione e perfezionamento dei vasi in ceramica.

12-28AlberodiNataleInsomma, in successione, all'interno della masseria è possibile rivivere e rivedere la vita quotidiana di un tempo e le figure a cui la famiglia di fine '700 - inizi '800 si rivolgeva e si continuava a rivolgere col passare del tempo. Ma i mestieri presentati non potevano essere solo quelli maschili; anche le donne avevano i loro ruoli e la vita quotidiana si basava anche sul loro lavoro: ecco la preparazione delle orecchiette e della pasta, la pulizia delle fave etc. Per non parlare poi della figura della dama di compagnia che, negli ambienti più intimi dalla famiglia Albanese, aiutava la Signora ad accudire i figli, comodamente riposti nella cosiddetta "nech" per il sonno notturno, o ad addobbare l'albero di Natale di un tempo (foto a lato) fatto di frutta e tarallini ma privo di luci colorate, dato il secolo di appartenenza.


12-28Matrimonio

Ma la vita in Masseria, oltre a quella quotidiana, consisteva anche in momenti di gioia e di festa. Per questo era prevista la cosiddetta sala dei festini in cui era possibile celebrare matrimoni e festeggiarli. Antiche macchine fotografiche permettevano agli sposi di scattare una foto ricordo (foto a lato) e le vecchie tarantelle animavano le feste dopo la celebrazione nella Chiesetta risalente al 1730. Tutte le stanze della Masseria erano dominate dallo stemma di famiglia con la stella a otto punte e anche "u ualen" (il pastore) aveva diritto ad un alloggio sicuro per se e per gli animali. Insomma ogni mestiere aveva la sua stanza, ogni animale il proprio compito ed ogni contadino il proprio lavoro, utile all'economia della famiglia. Ma ciascuna attività era guidata dal Signore, fattosi uomo, disceso dal cielo e presente in ogni luogo... anche nelle cantine più vecchie ed umili come quella della Masseria Sarmenzano (foto in basso).

Il Presepe Vivente in Masseria anche quest'anno ha raggiunto i propri scopi: oltre a far conoscere un luogo inesplorato della Noci antica, ha fatto rivivere vecchie tradizioni contribuendo alla formazione di un connubio perfetto fra fede e cultura. Il presepe potrà essere nuovamente visitato anche l'1 il 6 e il 7 gennaio dalle ore 16.30 alle 21.30 e qui sarà possibile degustare tè caldi, vino novello e panzerottini fritti.

12-28SacraFamiglia

 

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