NOCI (Bari) - Se a dicembre dello scorso anno veniva restituita ai fedeli la cappella della prima navata della nostra Chiesa Matrice, a novembre di quest'anno viene ancora una volta scoperta la Cappella della Trinità. SItuata nel lato opposto, e cioè al vertice della terza navata, la Cappella espone oggi lo storico affresco dell'Annunciata ed è stato nostro compito scorpirne il processo.
Datata fra i secoli XIV° e XV°, la cappella ormai restaturata ha riportato alla luce un ciclo d'affreschi prima non del tutto chiaro. Riconoscibili le figure dei quattro evangelisti Marco Matteo Luca e Giovanni con i loro rispettivi simboli legati al mondo animale (foto in alto), figure di Santi di devozione locale e dulcis in fundo la particolare scena dell'Annunciata con relativa Madonna (in foto a lato) ed Angelo Gabriele.
FASI STORICHE E DI RESTAURO - Cosi come accaduto per la Cappella della Madonna col Sorriso attribuita all'artista non ancora studiato fino infondo Stefano da Putignano, i lavori di consolidamento e restauro di questa seconda cappella sono stati coordinanti dalla Soprintendenza ai beni storici ed artistici di Bari. Per qualche secolo, infatti, il ciclo pittorico posto sulla volta di un vano che fa da disimpegno fra la sacrestia e la navata laterale destra, nonché sulle pareti, è rimasto coperto da larghi strati di intonaco; gli affreschi, orribilmente mutilati nel corso del secondo Novecento, possono essere addebitabili ai maestri di Galatina, affrescatori cioè provenienti dal grande ciclo pittorico della basilica di Santa Caterina la cui committenza potrebbe addebitarsi, nella Collegiata nocese come pure nella città salentina, ai Del Balzo Orsini, signori del principato di Taranto, che molte pagine di storia regionale hanno scritto nelle complesse vicende della feudalità.
ILLUMINAZIONE - L'impianto scelto per consentire la visibilità degli affreschi anche nel corso delle ore meno illuminate del giorno è "a led" dal momento che il suo impatto è stato considerato sia a risparmio energetico che scarso dal punto di vista del calore e dell'eventuale lesione dei colori. Attualmente dall'esterno delle sue mura, la Chiesa Maria SS. della Natività invita fedeli e curiosi a visitare entrambe le cappelle ed in particolare il neo-resuscitato ciclo d'affreschi.