Santa Maria della Croce: i tanti ''perchè'' della festa

04-28madonnadellacroceNOCI (Bari) - La festa in onore della protettrice nocese è alle porte. L'effigie della B.V.M. della Croce sta per essere portata in processione al centro del paese e i preparativi per i festeggiamenti sia civili che religiosi procedono nei migliore dei modi. Già dal prossimo martedì 30 aprile avremo modo di partecipare agli eventi previsti dal programma e di prepararci a vivere il tradizionale mese mariano.

Ma, cosa accade dietro le quinte? Quale la riflessione dell'Arciprete don Peppino Cito in occasione dei solenni festeggiamenti? Innanzitutto partiamo col confermare che, come l'anno scorso, a dirigere nuovamente il Comitato Feste Patronali quest'anno ci sarà lo stesso don Peppino. Sulla brochure della festa, organizzata dalla Collegiata, insieme al Comitato Feste Patronali e al Comune di Noci, don Peppino ha rivolto il suo messaggio ai fedeli: "Facciamo festa anche se i soldi sono diventati pochi e la crisi non accenna a rientrare. Facciamo festa perchè sentiamo pure quest'anno il bisogno di puntare gli occhi verso l'alto scrutrando anticipi di nuove primavere. Facciamo festa anche se i motivi per essere tristi sembrano di più di quelli per stare allegri. Non possiamo tenere a lungo in stato d'attesa le nuove generazioni e non vogliamo essere noi i primi a derubarle della speranza".

"Facciamo festa anche se, sparati i fuochi, la vita sembra tornare più piatta e critica di prima, anche se il confine tra fede, devozione e magia appare sempre più impercettibile ed anche se sono sempre stati pochi quelli che custodiscono il fuoco, sempre tanti quelli che vi si riscaldano; pochi i custodi delle fontane, tanti quelli che vi si abbeverano. Facciamo festa per tanti PERCHE', ed un grazie sincero a tutti quelli che ci aiuteranno a realizzare la festa per la Madonna della Croce".

Nei prossimi giorni pubblicheremo anche i due programmi (civile e religioso) previsti per le date del 30 aprile, 2-3-4 maggio.

 

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