"Lonia e Maometto", il racconto di Giulia Basile in "Cinquecapitoli.it"

01-28TredicistorieNOCI (Bari) - La nocese Giulia Basile aderisce ad un ulteriore progetto culturale. Riconosciuta come poetessa ed animatrice dinamica dalla stessa redazione "Cinquecapitoli.it", ha pubblicato ancora una volta una delle tredici avventure riportate nel suo ultimo libro "Tredici storie per tredici donne". Ed è proprio dopo l'ultimo successo di ''L'Hospite" che ritroviamo la nostra scrittrice con tutta la sua maturità prosaica.

Avevamo già assistito, agli inizi dello scorso dicembre, alla presentazione ufficiale della raccolta di racconti. Oggi, a distanza di un mese o poco più, vediamo già la sua ultima fatica letteraria pubblicata da altre redazioni culturali on line e capaci di diffondere, grazie a buoni contatti, il buon lavoro della nostra concittadina. Andiamo però ad analizzare passo passo il progetto a cui la Basile ha aderito. Cinque capitoli nasce dalla consapevolezza che i ritmi della vita quotidiana rendono spesso difficile ritagliare uno spazio per la lettura. Questo la redazione lo sa bene e, ispirandosi al progetto di David Daley, propone ogni settimana un racconto di qualità diviso in cinque brevi capitoli, dal lunedì al venerdì. Nel caso della Basile, la storia scelta per i giorni compresi fra il 23 e il 27 gennaio, è stata quella di "Lonia e Maometto". Vediamo insieme come è stata divisa ed articolata.

Lunedì 23 gennaio- "La libertà può godere di ogni direzione, perché se la direzione fosse obbligata non ci sarebbe più libertà". Già dal primo capitolo viene descritta la storia di Lonia, una donna costretta ad essere legata alla sua sedia a rotelle a causa della sua malattia meglio conosciuta come sclerosi multipla. Nella stessa maniera in cui aveva operato nel suo ultimo libro, qui Giulia valorizza la capacità umana di familiarizzare con la malattia. Fa dare a Lonia un nome alla sua malattia. La chiamerà "Sua maestà" riproponendo le stesse lettere iniziali della malattia in questione. Ma ciò che importa sapere è che l'uomo, in qualsiasi avversità si trovi, deve trovare la forza e la voglia di seguire sempre e comunque la propria direzione.

Martedì 24 gennaio- Lonia prova forte passione per il ragù; non solo quello cucinato, ben fatto dalle cucine pugliesi ma anche quello creato da lei attraverso gli accenti dei suoi due paesi di appartenenza: quello Nordico del Trentino e quello "sudico" (come lei lo definisce) della Puglia, in cui viene a trascorrere le sue vacanze. In maniera originale l'autrice ha fatto di questo capitolo non solo un pretesto per esaltare le tradizioni locali ma anche per esaltare il valore autentico della poesia; arte a cui Lonia comincia ad appellarsi, non potendo esprimere se stessa attraverso la pittura. "La mia diversità, appunto solo una diversità, voglio viverla come una cosa che mi arricchisce e che mi permette di essere una persona con un corpo in continuo mutamento".

Mercoledì 25 gennaio- Lonia è una donna fortunata: ha un marito ancora innamorato di lei e una piccola bambina alle prime armi con la scuola dell'infanzia. Presidente provinciale dei malati di sclerosi multipla, Lonia si continua a mostrare una donna forte, impegnata nel sociale e piena di positività... "pronta a rinascere ogni giorno nel stesso modo in cui lo fa il sole"

Giovedì 26 gennaio- I sentimenti, gli abbracci possono esser trasmessi anche attraverso gli occhi, senza usare necessariamente le braccia. «Cambiando gli addendi la somma non cambia, e infatti sommando la tua leggerezza alla mia pesantezza, il nostro peso, il peso di noi due insieme, resta uguale, è una legge matematica, no? Dunque non cambia nulla, anzi, a voler essere pignoli una cosa è cambiata nel nostro matrimonio: prima tu non potevi fare a meno di me, ora io di te, quindi in effetti... non è cambiato nulla!»

Venerdì 27 gennaio- "Di una cosa era certa: poteva osservare la vita da un posto privilegiato e non intendeva affatto mollarlo. Quel posto era suo, costruito pietra su pietra dalla sofferenza e dalle rinunce. In fondo, se poteva viaggiare fuori dal suo corpo, se poteva librarsi in volo senza zavorra per assaporare la libertà del sentimento, la forza grande dell'amore, questo lo doveva a "Sua Maestà, [...] Laddove non c'era riuscito il suo corpo con le sue forme perfette e la sua forza, ci era riuscita la sua mente". La sua piccola creatura era riuscita a farle capire che l'avrebbe aiutata per qualsiasi cosa e che se Maometto non va dalla montagna, può succedere che sia la montagna ad andare da Maometto.

Oggi il volume in libreria è venduto al costo di soli €10,00. Ma già aver letto, oggi, una delle tredici storie in maniera così profonda ci basta per capire i grandi sentimenti a cui la Basile si appella per costruire i suoi racconti. Per poter leggere la storia di Lonia e Maometto basta andare su www.cinquecapitoli.it e ricercare la sezione dedicata all'autrice. 

Internet e TV

© RIPRODUZIONE RISERVATA