Disservizi Rai, la protesta monta sul web

02-19-coppia-tvNOCI (Bari) - Ancora disagi e disservizi sulla ricezione dei canali Rai in terra murgiana. Nella settimana del Festival di Sanremo molti telespettatori nocesi hanno fatto presente la carenza o addirittura l'assenza di segnale di ricezione delle tre reti nazionali. Inevitabili i post ed i commenti anche satirici che sono iniziati ad emergere sui social network sulla tematica visione/pagamento del canone.

Al grido "non vedo quindi non pago" gli scontenti della Radiotelevisione Italiana hanno tempestato il web di frasi e commenti sulla mancata ricezione del piano d'offerta televisiva Rai. Poca roba se contestualmente in altre regioni d'Italia la protesta sulla mancata visualizzazione ha preso i caratteri di una vera e propria sommossa popolare di carattere reale più che virtuale. A Latina gli abitanti della cittadina laziale hanno ingaggiato una task force per non pagare il canone Rai. Proteste anche in Liguria. In Emilia Romagna addirittura due parlamentari del PD hanno chiamato in causa il ministro Zanonato ad intervenire sulla vicenda facendo ricorso ad un'interpellanza parlamentare.

Eppure in Puglia i disagi sono iniziati subito dopo lo switch off del 2012. Ad agosto di quell'anno il presidente del Corecom Puglia, Onofrio Introna, convocò i responsabili settoriali di Rai, Mediaset e La7 per revisionare i parametri di ricezione attraverso un potenziamento del segnale televisivo. La convocazione fu assunta dal presidente Corecom dopo che lo stesso ente venne subissato di segnalazioni provenienti dalle diverse associazioni dei consumatori. A febbraio 2014 la storia si ripete.

Gli strumenti a favore dei telespettatori nocesi, oltre agli sportelli dei consumatori, rimangono i numeri verde messi a disposizione da Governo e Raiway (800-022-000 e 800-111-555) ed il contatto del Corecom Puglia ( www.corecom.consiglio.puglia.it ).

Di seguito la tabella regionale dei disservizi, suddivisa per aree, elaborata dal Corecom nel 2012:

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