Sentieri ed immigrazione, don Aniello e Mino Grassi a Noci per la "Festa del lettore"

10 19aniellograssiNOCI (Bari) - Ideata e promossa dall’associazione culturale nazionale e locale “Presìdi del libro”, la giornata dedicata alla “Festa del lettore” è sbarcata anche a Noci. Lo scorso sabato 17 ottobre infatti, all’interno della prestigiosa cornice della Chiesa di Santa Chiara la festa dedicata agli amanti dei libri si è trasformata in occasione speciale per riflettere e discutere sia sul significato di sentiero sinonimo di viaggio sia su temi caldi d’attualità come immigrazione ed emigrazione.

Ricercato, sentito, utilizzato per dar senso all’argomento della serata, il titolo conferito alla manifestazione “I Sentieri della speranza” non è stato per nulla casuale: in riferimento alla pagina 30a del libro “Legalità e scrittura” (Tholos editrice), i membri dei Presìdi del libro di Noci hanno voluto invitare ancora una volta a Noci gli stessi due autori del testo nonchè il giornalista Mino Grassi ed il parroco anticamorra don Aniello Manganiello. A loro è stato chiesto di parlare della loro esperienza durante il viaggio spirituale intrapreso sul cammino di Santiago, oltre che una breve riflessione sulle attuali strategie europee legate al fenomeno immigrazione. “In un momento in cui rispetto al fenomeno emigrazione il mondo sembra chiudersi sempre più”, ha dichiarato don Aniello, “parlare di sentieri risulta provocatorio. Il cammino, il viaggio, il sentiero sono sinonimi di apertura verso il mondo che ci circonda e chiudersi in questo senso significa liberarsi da qualsivoglia responsabilità. Quando ho ricercato il significato del titolo che gli organizzatori hanno conferito a questa serata, ho trovato alcune parole di Papa Francesco. Egli spiega che sentieri di speranza significa vivere per strada. Una definizione che si avvicina molto alla mia scelta di vita, vale a dire quella di fare il parroco non solo rinchiuso fra quattro mura a firmare certificati ma riversato per strada a capire tutto quello che succede all’esterno”.

“La scelta di camminare lungo il sentiero di Santiago” ha invece commentato Mino Grassi, “è stata per noi illuminante. La comunità che è rimasta in ascolto dei nostri passi e di qui è nata anche una fantastica idea: quella di indire un concorso di scrittura rivolta ai giovani che fosse in grado di metterli in rete e che li tenesse in qualche modo lontano dal cattivo mondo dell’illegalità”. “A proposito dell’immigrazione” ha poi continuato, “riteniamo che l’accoglienza ci debba sempre essere purchè venga regolamentata o si cominci a lavorare affinché il terzo mondo venga restituito il diritto di rimanere a vivere nella propria terra, senza che l’occidente o chi per lui contribuisca ad aumentare sempre più il livello di povertà”.

10 19donmaurizioRiflessioni e condivisioni d’esperienza per lo più condivise dal pubblico quelle di Mino Grassi e don Aniello, che hanno ceduto il posto ad esperienze locali in materia di immigrazione. Al sindaco di Noci Domenico Nisi ed al parroco della Chiesa Ss. Nome di Gesù è stato infatti chiesto di parlare delle rispettive due esperienze relative al progetto SPRAR e “Centro Tinelli”, luogo in cui sarà prevista prossimamente accoglienza immigrati e famiglie bisognose.

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