"VitaSenzaMisura" e "Nelle curve del silenzio", il doppio appuntamento poetico con i Presìdi del Libro

05 22salottiletterariitinerantiNOCI (Bari) – La poesia, un atto d’amore nei confronti di chi legge e nei confronti dell’umanità. Uno strumento grazie al quale il lettore può riscoprirsi muovendosi nell’anima di chi scrive, o viceversa. Uno strumento che accomuna tutti e che può svincolarsi nei meandri più svariati del mondo: dalla politica, alla sociologia, dall’amore verso la famiglia all’amore verso il prossimo e così via, proprio come dimostrato dai due autori protagonisti del Chiostro delle Clarisse dello scorso 20 maggio. Venerdì infatti, nella magica cornice pubblica situata nel centro storico, si è svolto il secondo appuntamento previsto nella rassegna di incontri organizzata dall’Associazione I Presidi del Libro di Noci intitolata “Salotti letterari Itineranti”.

Dopo il romanzo esistenzialista “Il meglio per me” di Milena Latorre , l’associazione letteraria e culturale ha proposto al pubblico nocese due antologie poetiche, edite entrambe da FlaVision, intitolate “VitaSenzaMisura” e “Nelle Curve del Silenzio” dei rispettivi autori Luciano Maria Pegorari e Antonio Giampietro. Fra le poesie dei due autori, un filo conduttore magico, un desiderio unico di comunicare al prossimo la voglia di un futuro sempre più solare e lontano dal nulla ma sempre più vicino all’essere quotidiano.

05 22lucianomariapegorariIl primo a presentare il frutto della raccolta poetica, successiva a “Cenere” del 2012, lo stesso Luciano Maria Pegorari, presentatosi anche nelle vesti di editore FalVision. VitaSenzaMisura, ha specificato l’autore e poeta già vincitore di concorsi poetici letterari sin dagli anni ’90, è il frutto di un naturale percorso di riflessioni personali, sociologiche e politiche che in ogni verso cercano di confrontarsi con la realtà. L’autore infatti, consapevole di volersi scrollare di dosso l’accostamento ai cosiddetti poeti maledetti, mette a nudo i propri sentimenti, il proprio dolore proveniente da un passato di affetti stravolti e si mette alla ricerca della positività del presente e del futuro in una vita che vale la pena d’esser vissuta in compagnia di carezze concesse “senza misura”.

05 22antoniogiampietroIl secondo appuntamento di Salotti Letterari Itineranti ha rappresentato  come anticipato l’occasione per presentare anche una delle ultime pubblicazioni FalVision intitolata “Nelle curve del silenzio” del simpaticissimo dottorando d’italianistica presso l’Università degli studi di Bari Antonio Giampietro. La silloge, successiva alla lontana “Ma tu sei il vento” (Sentieri Merdiani del 2009), è a nostro dire l’emblema dell’uomo altruista per eccellenza che tutto sente e tutto “vede” con gli occhi della mente e del cuore. La poesia di Giampietro è intrisa di arte, musica e colori, ma prima di tutto di visioni interne da interpretare solo se ci si presta alla lettura e all’ascolto, nonostante provengano da un autore non vedente. Proprio come è stato chiesto di fare all’artista Michele Condrò, autore delle opere pittoriche contenute nella silloge.  Interessante è il percorso che viene riproposto nel libro: Condrò è autore di opere che reinterpretano le poesie di Giampietro ed ha trasportato su tela le visioni di un non vedente, come se prendesse il posto degli occhi dell’autore. Inutile sottolineare il percorso di crescita umana di entrambi gli artisti che tuttavia il fruitore (il lettore) avrebbe bisogno di conoscere se comprasse il libro “ad occhi chusi”.

Entrambe le presentazioni delle sillogi sono state accompagnate nel corso della serata dalle musiche del cantautore e chitarrista barese Marco Laccone che non solo ha presentato il suo cd “Tramonto etilico” ma ha anche musicato una delle poesie di Giampietro intitolata “Limando un istante”. In sala erano esposte alcune delle opere pittoriche contenute in “Nelle curve del silenzio”.

Piccola nota negativa: l’evento di presentazione dei due autori baresi ha visto la partecipazione di studenti di italianistica interessati, del direttore della biblioteca di Noci Mons. Amatulli (sulla quale Giampietro ha dedicato studi ed articoli d’approfondimento relativi alla sezione dell’archivio della poesia pugliese), l’associazione Presidi del Libro (rappresentata al tavolo dal dott. Angelo Bianco). I rappresentanti istituzionali hanno invece preferito sostare fuori dal Chiostro delle Clarisse ed attendere che si concludesse l’evento dei Presidi, privando gli ospiti e dei saluti istituzionali e della gradita accoglienza. Il tutto per prepararsi alla presentazione dello schema di “Bilancio di previsione 2016”.

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