Lino Angiuli presenta "Ovvero" e dedica a Noci la poesia "Barsento"

07 10linoangiuliovvero1NOCI (Bari) – E’ stato presentata al pubblico nocese, lo scorso venerdì 8 luglio presso il Chiostro di San Domenico, l’ultima raccolta poetica dello scrittore Lino Angiuli (terzo in foro a partire da destra). “Ovvero”, edita da Nino Aragno e pubblicata nel 2015, oltre a chiudere la rassegna di incontri de i “Salotti Letterari itineranti” promossi dall’associazione Presidi del Libro di Noci, rappresenta per l’autore protagonista anche la terza parte di un progetto poetico iniziato nel 2005 con “Un giorno l’altro” e proseguito nel 2010 poi con “L’appello della mano”, sempre editi da Nino Aragno.

La realtà mortificata dalla storia, il sud e i Sud che diventano luoghi metaforici di un immaginario voglioso di riscatto e alternativo alle decadenze del presente: questo è quanto viene raccontato dalla scrittura dell’ultimo Angiuli, analizzata nel dettaglio, per l’occasione, da illustri ospiti come Vittorino Curci (poeta, scrittore e sassofonista nocese), il prof. Daniele Maria Pegorari (Docente italianista dell’Università di Bari Aldo Moro) e Lino Di Turi (attore, regista e autore). Ad introdurre il dibattito, il referente dell’associazione organizzatrice Stefano Verdiani.

07 10linoangiuliovvero“Qui” (con testi ripresi dal libroTerranima: Puglie luoghi miti riti : viaggio fotografico, del 2002); “Cartoline” (da Cartoline dall’aldiqua: ventotto paesie, del 2004); “Sudest” (da Le strade dell’occhio, del 2008); “Ultimissime” (testi pubblicati: Iuldeme su «incroci», n. 21, gennaio-giugno 2010, unitamente a una Umana lettera rivolta ad Assunta Finiguerra, nella quale veniva dichiarata la scelta di non comporre più testi poetici in lingua dialettale; successivamente, tutti insieme, in Voci del tempo: la Puglia dei poeti dialettali, a cura di Sergio D’Amaro, nel 2011); “Riassunti” (apparsi integralmente su «Kamen’», nel gennaio 2013) ; “Scatti riscatti”; “Quattro per quattro” (a sua volta suddiviso in “Stagioni” apparse su «incroci», nel luglio-dicembre 2012) “Elementi”, “Punti”, “Carte”); “Canzoniere del giorno ics” e “Preposizioni semplici” sono le sezioni che compongono l’ultima raccolta di Angiuli che secondo Vittorino Curci racconta una Puglia dalla terra forte con una grande miniera di immagini ma allo stesso tempo d’oralità e surrealismo.

Una poesia più matura, secondo il professor Pegorari, che invece a questo terzo step si concentra sui contenuti dell’impegno piuttosto che sulla struttura impegnata; una poesia, che non dimentica la parte dialettale e abbatte il confine fra prosa e poesia con un’impaginazione per blocchi. Una poesia “in carta e ossa” , viva più che mai, che non poteva neanche questa volta non lasciare il segno con una dedica a Noci, paese da sempre ospitale nei confronti dell’autore (foto in basso).

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