Sconfina-menti, la festa dei lettori e del Presidio dei libri di Noci

09 27festadeilettoricristaldi copiaNOCI (Bari) – Un libro vincitore dell’anno per conto dell’associazione nazionale I presidi del Libro ed un’opera edita dalla vicina Falvision. Anche Il Presidio dei libri dei Noci ha festeggiato, gli scorsi 25 e 26 settembre, presso il chiostro delle clarisse di Via Porta Putignano, l’imperdibile occasione d’incontro con i lettori del territorio. Offrendo occasioni di riflessione e di lettura attraverso la ricerca e l’ospitalità di due penne del territorio, tutte da scoprire con i loro ultimi titoli giunti in libreria ed in una manifestazione creata ad hoc dal titolo "Sconfina - menti"

09 27festadeilettoricristaldiLunedì 25 settembre è stata la volta dell’autore salentino, trapiantato in Sardegna, Giuseppe Cristaldi con la sua ultima pubblicazione edita dalla realtà editoriale salentina Besa, intitolata Nel nome di ieri. Un titolo complesso per un autore che legge e riscrive la quotidianità nei singoli dettagli; quei dettagli che però possono diventare schegge d’eternità, soprattutto quando si tratta di dimenticare sforzandosi di condurre i ricordi al macello. 

Nel nome di ieri, romanzo presentato dall’autore insieme a Rocco Roberto, membro del Centro Studi e già in finale con l’interlocutore per il concorso Libro dell’anno, è pieno di dettagli, funzionale alla trasmissione dell’insegnamento: Nel nome di Ieri è un romanzo in cui Cristaldi sottolinea il dolore che amplifica la vita, perché è direttamente proporzionale all’amore anche quando questo finisce su di una strada a causa di un incidente fatale e che insegna la vita “nel nome di ieri”.

09 26 fabrisDiametralmente opposto il libro presentato martedì 26 settembre, “Fiabe in sassi e salsedine - ovvero il Tavoliere delle fiabe e cicoria”, edito Falvision. Il titolo, di per sé, veicola il genere letterario e il tema principale scelti dall’autore Piero Fabris: fiabe ambientate nella nostra Puglia, per una riscoperta e una valorizzazione del nostro territorio. Dal promontorio del Gargano, immaginato come un gigante, alle dune del Salento, le fiabe di Fabris puntano a mettere in evidenza le radici del tacco d’Italia, in un percorso che coinvolge grandi e piccoli. La fiaba, infatti, è scelta dall’autore proprio per il linguaggio semplice e diretto che la contraddistingue, utile per comunicare con tutte le fasce d’età. Una commistione, quindi, di fantastico e reale, di rieducazione e intrattenimento, che si concretizza nelle 10 fiabe scritte dal “poeta saltimbanco della fantasia”, come ama definirsi Fabris.

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