Donatella Di Pietrantonio ospite di “Spillover” con il suo romanzo “Borgo Sud”

11 30 SpilloverDonatelladipietrantonioNOCI- E’ giunta al terzo appuntamento la rassegna letteraria online “Spillover”, il contagio delle parole" organizzata dalle associazioni “Vivere d’arte eventi” e “Pugliè”. Ospite della puntata trasmessa in diretta social lo scorso 29 novembre è stata la scrittrice abruzzese Donatella di Pietrantonio con il suo libro “Borgo Sud”, candidato al prestigioso premio “Strega”.

Un romanzo forte e tagliente, che in modo diretto e senza troppi preamboli, pone di fronte a tematiche psicologiche d’atavica origine, che tuttavia risultano sempre attuali. La solitudine, l’abbandono, la ricerca spasmodica di una identità, del proprio posto nel mondo sono tra i temi principali trattati nel romanzo. Vi troviamo altresì il confronto con una madre che non è creatrice di famiglia, ma vive in un mondo tutto suo, ancora votata al rapporto spirituale con il figlio scomparso, e non con le sue due ragazze ancora vive e ancora bisognose di lei. Due scelte sbagliate, due matrimoni affrettati e dettati non da una scelta consapevole, ma dalla semplice esigenza di riempire dei vuoti. Le due sorelle, Adriana e “l’Arminuta” (che in dialetto abruzzese significa “la ritornata”) tentano di scappare dai loro errori e dai loro problemi. Scopriranno però ben presto che non è allontanandosi da un luogo fisico che si risolve tutto, perché le nostre angosce e paure ci seguono ovunque andiamo, se non affrontiamo tutto “di petto”. L’autrice ha sottolineato che una parola alquanto ricorrente all’interno del romanzo è “visceralità”. Un termine che indica qualcosa che parte dal profondo, dal quella parte del corpo dove molti affermano che risieda la nostra “seconda intelligenza”. La Di Pietrantonio ha confessato di credere tanto nella psicosomatica, che rappresenta il superamento dell’arcaica teoria secondo cui anima e corpo sarebbero due cose ben scisse. E’ forte anche la tematica della violenza sulle donne, intesa come la costrizione, anche al livello psicologico, a fare qualcosa che non si vuole.
“Noi donne abbiamo fatto già tanta strada in termini di emancipazione, ma tanto resta ancora da fare. E a tal proposito, vorrei ricordare a tutte le donne che per difendersi dalla violenza ci sono due prerequisiti fondamentali: l’indipendenza economica e quella culturale”- ha dichiarato l’autrice. Ma dove può collocarsi esattamente “Borgo Sud” dal punto di vista geografico? Si tratta di un piccolo borgo Marinaro del Pescarese, con i suoi ritmi e le sue tradizioni, come quella di offrire agli ospiti il “crodino” e i “fru fru” (che oggi chiamiamo wafers). Chiunque abbia letto anche il precedente romanzo firmato dalla Di Pietrantonio, (intitolato appunto “L’Arminuta) si sarà chiesto senz’altro come mai la protagonista non abbia un nome proprio. La giovane, che in questo romanzo ritroviamo dopo anni bussare nuovamente alla porta della sorella con delle novità sconvolgenti, non ha mai avuto una vera identità. L’ha sempre accompagnata l’idea di non essere nessuno e di non essere di nessuno. Si può affermare che la forza di questo romanzo stia nel rapporto di sorellanza tra l’Arminuta e Adriana. Pur non potendo sostituire infatti una madre che è sempre stata assente, una sorella rappresenta un’ancora, un punto di appoggio, una costante. Le due fanno leva proprio su questo: sulla certezza che l’una ci sarà sempre per l’altra, anche dopo anni senza vedersi né sentirsi, anche se di primo acchito l’una appaia risentita per la lunga assenza dell’altra. Una sorella, anche a notte fonda, ti apre la porta di casa ed è disposta ad ascoltare le sconvolgenti novità che le prospetti.
Il prossimo appuntamento con “Spillover, il contagio delle parole” è previsto per domenica 6 dicembre. L’ospite sarà Luca Trapanese, con il suo libro “Nata per te”

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