Chiostri, Inchiostri e Claustri, il programma di sabato 31 luglio 2021

07 31 chiostriNOCI - Sabato 31 luglio, dalle 19 in poi, prosegue la seconda edizione di «Chiostri, Inchiostri e Claustri. Letture di mezza estate», il festival con il quale la città di Noci torna ad essere al centro della cultura libraria pugliese e nazionale. La manifestazione, con la direzione editoriale del senatore Pietro Liuzzi, è organizzata dal Parco Letterario Formiche di Puglia, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, in collaborazione con il Comune di Noci e l’Accademia di Belle Arti di Bari. Nella segreteria organizzativa anche l’associazione «Lunedì Letterario», le librerie Mondadori Point e «Fatti di Carta», la rassegna «Spillover. Il contagio delle parole».

Tra gli ospiti più illustri di sabato 31, alle 21,15, in Largo Rotolo, lo scrittore Maurizio de Giovanni terrà una conversazione su «Napoli tra letteratura e fiction», insieme a Marina Losappio Triggiani e Raffaele Gorgoni. Molto più di una semplice città, Napoli è una finestra sul mondo. Partenope dagli innumerevoli volti, contraddittoria e autentica, bella e dolente, forte e fragile. La si ama o la si odia. Ma una cosa è certa, non lascia indifferente nessuno. Napoli è il luogo privilegiato del babà, della pizza e mandolino ed è anche i vicoli del Commissario Ricciardi, il golfo dei Bastardi di Pizzofalcone e le passeggiate di Mina Settembre, alcune delle «creature» più popolari del celebre scrittore napoletano.

Tre appuntamenti di particolare rilievo in Largo Porta Nuova: alle 19,15 interverrà Tino Sorino per presentare «In Seicento o a spasso con Nino Rota» (Ed. Nep), con Vincenza D’Onghia. La vita di Nino Rota, illustre compositore, viene raccontata nel libro come un viaggio attraverso i ricordi tramandati da chi, con lui, ha fatto un pezzo di strada. Un ritratto delicato e vero di un uomo buono e mite, che ha fatto della musica e della scuola le sue ragioni di vita.

Alle 20,15 il saggista e politologo Antimo Cesaro presenterà «L’utile idiota. La cultura nel tempo dell’oclocrazia» (Ed. Mimesis), con Piero Liuzzi e Vincenzo Bruno. Adottando una prospettiva epigonale e utilizzando l'espediente della “fictio philosophica” per collocarsi nel pieno bailamme di una dimensione oclocratica, l'autore tenta di offrire un'analisi, non priva di toni sarcastici, del decadimento culturale.

Alle 21,15, sarà la volta dei giornalisti Michele Cozzi e Attilio Romita, in dialogo con Elvira Rochowansky e il sindaco di Noci Domenico Nisi, per presentare «L’ospite inatteso» (Ed. Cacucci). Il Coronavirus rappresenta e continuerà ad essere probabilmente l'evento saliente e traumatico per milioni di uomini, uno spartiacque, tra il prima e il dopo. Da come eravamo a come il virus ci avrà cambiato. Il libro offre una chiave di lettura dei sommovimenti individuali e collettivi, generati dalla pandemia.

Alle 22,15, in Largo Rotolo, toccherà a Enrico Galiano, insegnante veneto, scrittore e creatore di contenuti web di successo: presenterà «Felici contro il mondo» (Ed. Garzanti) con Irene Martino. Il libro è il seguito di «Eppure cadiamo felici» e la protagonista è di nuovo Gioia: è diventata la notte del luminoso giorno che era; non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, ma continua a scriversi sul braccio i versi della sua poesia preferita.

Tanti altri gli autori che interverranno sabato 31 luglio, tra narrativa, saggistica, fiaba e tavole rotonde: Anna D’Elia («Vederscorrere: l’arte che salva»), Gaetano Appeso («Asia estrema»), Carmine Pinto («La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870»), Omar Di Monopoli («Nella perfida terra di Dio»), Claudia Venuti («Ho trovato un cuore a terra ma non era il mio»), Pamela Barba («Oro nero»), Carla Petrocelli («Il computer è donna»), Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni («Storia di una scomparsa»), Annamaria Guadagni («La leggenda di Elena Ferrante»), Asia Cafueri («Amicizia, sesso…Tinder!»). Ci sarà anche una tavola rotonda con Nicola Intini, Vito Bruno e Pasquale Del Vecchio, moderata da Francesco Lippolis, sul tema «Transizione ecologica e trasformazione digitale».

La serata sarà conclusa, alle 23,15 in Largo Rotolo, dal concerto «La fata e il gabbiere»: i due cantautori genovesi Max Manfredi e Federico Sirianni, con i loro rispettivi nuovi lavori, condurranno l’ascolto fra l’assordante e silenzioso grido della fata, e la errante anarchia del «Gabbiere» di Maqroll; il tutto impreziosito dalle corde di Luca Falomi.

Cinque le mostre, allestite fino al 10 agosto e i cui vernissage si terranno nella giornata di sabato 31: alle 19 «Mosaic of the human breakdown» di Gianmarco Costella e Rossella Ruotolo (Palazzo della Corte), alle 19,30 «Esterno giorno. Lo stato sociale della fotografia» (Palazzo della Corte), alle 19,45 «Convergenze» dell’Accademia delle Belle Arti Bari al Chiostro di San Domenico (a cura di Francesca Arpino e gli artisti Davide di Lauro, Francesco Albanese, Raffaele Vitto), alle 20,15 «Passi falsi. Riflessioni sull’antropocene» di Nicola Genco (Chiostro delle Clarisse). In esposizione anche «#èquestoilfiore» del Consiglio Regionale della Puglia (Chiostro di San Domenico).

 

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