#Io leggo perchè: gli alunni della Cappuccini incontrano la food blogger Anna Gentile

11 25 AnnaGentileIoLeggoPerchèNOCI - Nell'ambito dell'iniziativa #Io leggo perchè, i giovanissimi alunni delle classi quarte (sezioni C e D) della Scuola Cappuccini hanno incontrato la famosa, solare e spumeggiante food blogger Anna Gentile, in arte Anna The Nice.  Anna ha descritto loro i libri come delle chiavi capaci di aprire mondi fantastici tutti da scoprire, esortandoli ad avvalersene sempre.

Sono stati gli stessi ragazzi a raccontare l'esperienza in un esaustivo articolo che pubblichiamo qui di seguito. Quando un'appassionata di libri come Anna legge per qualcun altro con tutta l'enfasi, la dolcezza e la passione insiti nei contenuti di quelle storie, non si può che appassionarsi a tutto ciò che i libri sono in grado di regalare.

Gli esperti di libri sono tantissimi: ci dicono quanto sia importante leggere, ci parlano dell’odore dei libri, della bellezza di sfogliare le pagine… e noi leggiamo. Le maestre ci ascoltano leggere, i genitori si impegnano a farci leggere anche se tante volte preferiremmo fare altro. Però, dopo tanto leggere, possiamo dire che non ci dispiace affatto trascorrere il tempo in compagnia dei libri e delle storie che racchiudono.


Martedì scorso abbiamo incontrato Anna Gentile, conosciuta da tutti come Anna The Nice, la famosa food blogger. Lei ha una grande passione per le parole. Le parole che raccontano, le parole che descrivono, le parole che emozionano, come la parola poetica degli haiku. Insomma di tutte le parole: quelle che viaggiano o che stanno ferme e aspettano di uscire da un’immagine. Sì, perché ci sono parole che escono dai disegni e possono essere di tutte le lingue. Per esempio il nostro amico Asrhpreet farebbe uscire parole indiane, Ahmed parole bosniache, Thomas parole brasiliane, Maria del Mar parole colombiane, Eser parole albanesi, e chissà potrebbero uscire anche parole francesi e tedesche, insomma un’infinità di parole sonore per tutti. Anna ci ha raccontato del suo incontro con i libri e le parole scritte. Prima ancora di imparare a leggere sfogliava i libri. Ha imparato presto e non ha più smesso. Ci ha portato i suoi libri e ci ha regalato i suoi racconti. Ci ha parlato del libro di Brunella Gasperini, che leggeva sotto le coperte, soffocando le risate per non farsi scoprire; di quelli che parlavano d’amore e dei libri che le facevano immaginare posti meravigliosi. Posti che poi ha visitato e che ha trovato incantevoli come nelle descrizioni, posti che per la loro bellezza l’hanno fatta piangere dalla commozione.
“I libri sono chiavi che aprono mondi”, ci ha detto, e ci ha invitato a non smettere mai di usare queste chiavi. Sofia, mentre Anna parlava, immaginava un piatto di lasagne. Beh, era l’ora della ricreazione! Ah, ah, ah… Che forza l’immaginazione! Carola poi ha detto che ha letto un libro con una storia uguale alla vita di Anna. Anche la protagonista del suo libro leggeva sotto le coperte. Tutti abbiamo riso. Anna ci ha detto che i genitori le dicevano: “Nan sì lescenne assè, ca se struscene l’occhiere” e abbiamo riso ancora.
Melissa le ha chiesto: “Perché non scrivi un libro?”
Anna ha sorriso. Secondo noi, ci sta pensando e forse tra poco troveremo il suo libro in libreria.
L’incontro con un libro può nascere anche dai racconti di Anna, cioè attraverso l’incontro con una appassionata lettrice in carne ed ossa che, magari, legga con noi e, perché no, per noi. È accaduto martedì, Anna ha letto PER NOI!

Alunni delle classi quarte sezioni C e D della Scuola Cappuccini

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