Chiostri e Inchiostri: il resoconto della serata conclusiva

01 08 Chiostri SimonettiNOCI - Si è conclusa lo scorso 31 luglio la tre giorni di "Chiostri e Inchiostri", la cui III edizione ha riscosso un grande successo, con presentazioni di libri, talk sulle tematiche più attuali del momento, concerti e reading teatrali. Vi raccontiamo gli eventi della serata conclusiva che Noci24 è riuscita a seguire per i suoi lettori.

Alle ore 19:00, presso Largo Albanese, si è svolta la presentazione di "Crazy Puglia: tutti pazzi per la Puglia". Il libro è un suggestivo viaggio attraverso i luoghi piùm belli del nostro territorio, scelto sempre più di frequente come meta dai turisti, durante tutto l'anno proprio per la sua storia e le sue bellezze naturali. Tutti abbiamo nel cuore un luogo speciale della nostra Puglia a cui sono legati ricordi importanti della nostra infanzia, giovinezza  e non solo. Le parole della giornalista Enrica Simonetti e i bellissimi scatti di Nicola Amato: quale modo migliore di raccontare la Puglia? Il libro è strutturato in 3 capitoli: terra, cielo e acqua. Tre grandi categorie, tre tematiche cardine dalle quali partire per scoprire i luoghi più caratteristici del nostro territorio. Non solo: sono  riportate anche "ghiotte" curiosità come ad esempio miti e leggende legate alle nostra storia. Un esempio è la leggenda della "Donna baffuta" di Grottaglie", sovente raffigurata sulle preziose ceramiche. Un giovane sposo, per sottrarre la neo consorte allo "ius primae noctis" rivendicato all'epoca del feudatario, decide di travestirsi da donna e di  recarsi egli stesso a casa del possidete signore. Dimentica però i baffi e proprio in seguito a ciò viene smacherato. Prezioso è stato l'intervento di Aldo Patruno, dirigente del Dipartimento Cultura e Turismo regionale.

08 01 leonardo zellinoAlle ore 20:00 presso Largo Rotolo si è svolto un talk riguardo il tema della guerra dal titolo "Nel cuore della guerra" con il giornalista ed inviato della Rai Leonardo Zellino con cui hanno dialogato Francesco Panetta ed il Professore Ubaldo Villani Lubelli. Nella prima parte dell'incontro Zellino ha rimarcato l'importanza dei giornalisti che hanno l'obiettivo di raccontare e narrare fatti seguendo delle importanti regole deontologiche per evitare la promulgazione di notizie false. Riguardo il suo lavoro come inviato della Rai nelle nazioni afflitte da conflitti ha detto che proprio sul campo si riescono a comprendere gli orrori e le sfaccettature della guerra. Nella parte centrale del talk si è discusso nel dettaglio dell'invasione russa all'Ucraina. Dalla sua esperienza sul campo ha potuto toccare con mano le varie evoluzioni del conflitto. Nei primi giorni di guerra l'armata russa era pronta ad una guerra lampo cercando di conquistare la capitale Kiev, gli ucraini però hanno subito attivato la macchina della resistenza ed hanno abbattuto i caccia russi nella località di Gostomel, sobborgo della capitale, dove i russi volevo insediarsi per la conquista della capitale. Zellino ha dichiarato che il primo mese di guerra è stato particolarmente difficile per i giornalisti inviati sul campo da tutte le nazioni del mondo. Essi venivano costantemente controllati e sono stati anche vittime di violenze perché venivano considerati spie russe. Con il passare dei mesi la guerra è diventata una guerra di logoramento e gli ucraini, prima ostili al loro Presidente Volodymyr Zelensky, si sono affidati al loro capo per organizzare la resistenza contro i russi. Zellino sul campo ha rilevato una completa inesperienza nell'esercito russo che combatteva su suolo ucraino con moltissimi giovani allo sbaraglio a differenza del preparato esercito ucraino che non ha avuto problemi ad Irpin a fermare l'avanzata dei tank russi deboli strategicamente e militarmente. Egli ha affermato che l'Europa non deve chiudere gli occhi come fece nel 2014 con l'assedio nel Donbass ma deve restare unito e provare il prima possibile a mettere fine alla guerra. In conclusione secondo Zellino un ruolo determinante per mettere il punto sul conflitto lo potrà avere la Cina: "Quando la Cina deciderà che il conflitto deve finire, il conflitto cesserà." Alla domanda di Panetta sul ritorno alla normalità in Italia, Zellino ha detto che dopo i mesi sotto le bombe, con il coprifuoco, senza poter fumare una sigaretta, il ritorno in Italia potendo fare anche una semplice passeggiata e fumando una sigaretta, è stato molto bello. 

08 01 Chiostri EnglaroAlle ore 21:00, presso Largo Rotolo, si è svolto un talk su una tematica ancora calda e attuale: Eutanasia, suicidio assistito, disposizioni di fine vita. Ospite è stato Beppino Englaro, padre coraggio della bella e grintosa Eluana, della quale tutti sicuramente ricorderemo la triste vicenda. Durante l'incontro, moderato da Michele Ficco, avvocato del Foro di Bari, sono intervenuti anche il dottor Vincenzo De FilippisGiovanni Giorgio - ex procuratore della repubblica e incaricato di diritto penale Università LUM . Ad arricchire il tutto, letture di Grazia Corigliano e gli intermezzi musicali di Davide Berardi. Quando nell'ormai lontano 2009 un terribile incidente aveva ridotto la giovane Eluana Englaro, di soli 21 anni, in un irreversibile stato vegetativo, papà Beppino non avrebbe mai immaginato quello che una semplice richiesta, scontatissima tanto per lui quanto per la figlia Eluana, avebbe potuto scatenare quel che di fatto si è scatenato anche in termini giudiziari. Beppino Englaro viene nominato legale della ragazza, ormai incapace di intendere e di volere, ma nessuno chiede il suo parere quando occorre procedere alla tracheostomia per l'alimentazione artificiale. Con ingenuo candore, Beppino prova a spiegare che sua figlia, definita un "puro sangue della libertà" in quella aberrante condizione di "vita non vita" non avrebbe mai voluto restarci. In famiglia se ne era abbondantemente parlato dell'eventualità che alla ragazza accadesse quanto purtroppo già sperimentato con un suo amico ridotto alla stato vegetativo anche lui a seguito di un brutto incidente. "Eluana aveva le idee non chiare, ma chiarissime riguardo alla sua vita. Quando il suo amco versava in quelle condizioni, lei accese un cero per ottenere la grazia che egli morisse"- specifica papà Beppino. La povera Eluana ha versato in quelle strazianti condizioni per 17 interminabili anni. Ce ne sono voluti invece 15 prima che Beppino, ritrovatosi a bracolare nel deserto più desolato, potesse trovare un interlocutore disponibile. Contro di lui si sono scagliati in tanti, a cominciare dal Governo dell'epoca. Le peggiori accuse, sono piovute da ogni dove sul capo e sulle spalle di questo padre, già piegato dal peso schiacciante del dolore dell'aver di fatto perso una figlia. Al contempo, si è ammalata anche sua moglie Saturna. Imperterrito, Beppino non si ferma di fronte a nulla,e finalmente, dopo un sodalizio giudiziario senza fine, arriva la sentenza che gli consente di lasciare la sua Eluana libera di volare via, così come la ragazza avrebbe voluto. Se oggi le cose hanno iniziato a cambiare e si fa strada la libertà decisionale in merito alle delicate questioni del fine vita, suicidio assistito ed eutanasia, è anche merito delle battaglie di questo padre che con le unghie e con i denti ha difeso la dignità della figlia.  Chiare, dirette, taglienti e inequivocabili le parole conclusive di Beppino Englaro:"Sappiate che oggi è possibile mettere nero su bianco le vostre volontà in merito all'entuale insorgere di situazioni irreversibili come quella di Eluana, Dj Fabo e altri innumerevoli casi analoghi. Una volta redatte, vanno depositate presso il vostro Comune di apparteneza, il vostro medico di famiglia oppure un notaio. Fatelo finchè siete in tempo: è l'unico modo per non restare intrappolati in meccanismi assurdi come quello che ha teuto Eluana inchiodata al letto per 17 anni. Non lasciate che certe importanti decisioni dipendano da un medico o da un magistrato. Se la speranza è l'ultima a morire, a volte morire può essere la sola speranza!". 

08 01 Chiostri LamannaSempre alle 22:00, presso la Chiesa Madre, l'appuntamento musicale più atteso dell'intera rassegna: quello con il talento di Claudia Lucia Lamanna, l'arpista più brava del mondo che con la forza e al tempo stesso la dolcezza delle sue note, ha portato in alto Noci aggiudicandosi il podio all'International Harp Contest, la più prestigiosa e antica competizione per arpa. E' stata la Dott.ssa Vincenza D'Onghia, appassionata cultrice di musica a curare la guida all'ascolto. Ricco e vario il repertorio, che ha incluso compositori del calibro di Al Ravin, Lopez, Britten, Satie e Godefroid. Pubblico letteralmente rapito dalla bravura dell'artista, nostra concittadina e nostro orgoglio, che ha voluto omaggiare la sua comunità con il suo immenso talento ormai universalmente riconosciuto. 

08 01 papa per sceltaAlle ore 21:00 presso Largo Porta Nuova c'è stata la presentazione del libro "Quattro uomini e una stella" dei Papà per scelta, Carlo e Christian, con cui ha dialogato Valentina Vigliarolo. I due autori, molto seguiti sui social con migliaia di followers, nel loro libro raccontano la loro esperienza partendo dai loro coming out fino al processo per diventare genitori di due gemelli, Julian e Sebastian che oggi hanno 4 anni.  Carlo e Christian hanno sottolineato la difficoltà di essere omosessuali nel nostro Paese dove si è spesso vittima di pregiudizi e veri e propri attacchi omofobi, l'amore però deve essere quello che vince su tutto anche sugli occhi indiscreti della gente. La presentazione è stata condotta seguendo una serie di parole chiave della vita dei due autori e del libro che hanno presentato. La prima parola è stata Stella che è la voce femminile in una famiglia di quattro uomini che vede dall'alto i protagonisti. Successivamente si è discusso sulla frase "I like Pink" che è una frase che dice spesso il loro piccolo Sebastian riguardo il suo colore preferito, il rosa appunto, i due hanno affermato che bisogna valorizzare l'unicità dei bambini senza stereotipare o standardizzare una società ancora legata alle vecchie tradizioni del secolo scorso. La terza parola è stata "Compromessi" che sono quelli che hanno dovuto mettere in campo Carlo e Christian per pianificare la loro vita, siccome uno era pronto per diventare papà e l'altro no, però, l'amore, l'attendersi, il parlarsi e i compromessi hanno fatto si che tutto questo diventasse possibile fino al loro viaggio in California per diventare genitori.  La quarta parola è stata "Perdonarsi" e perdonare non solo gli altri, ma anche se stessi per essersi fatti condizionare dai giudizi della società. La parola successiva è stata "Genitori intenzionali", questo perchè in America il percorso che si deve affrontare per diventare genitori è molto difficile e bisogna essere pronti fisicamente e psicologicamente per affrontarlo ed in più ci deve essere qualcuno che scelga la coppia e che si presti a portare in porto la gravidanza. La sesta parola è proprio "Krista" la signora americana che ha portato in grembo Julian e Sebastian e che si sente quotidianamente con Carlo e Christian riguardo i progressi e i successi dei piccoli gemellini. L'incontro si è concluso con l'ultima parola,ovvero, "gentilezza", che per i due protagonisti è una parola fondamentale per essere adulti e per essere persone migliori, per migliorare una società ancora troppo poco inclusiva.

98 01 comunaleAlle ore 22:00 si sono chiusi gli incontri presso Largo Albanese con un Comedian Talk con ospite Vincenzo Comunale dal titolo:"Ridere è una cosa seria? Comicità tra TV, live e social". A dialogare con l'ospite è stato Paolo Liuzzi. L'incontro è stato un dialogo esilarante e divertente che ha toccato diversi momenti della carriera di Vincenzo Comunale. Il comico classe '96 è nato a Giugliano in Campania nel nord di Napoli ed è uno dei comici più promettenti del panorama italiano.Comunale si è laureato anche al DAMS presso l'Università degli Studi di "Roma Tre". Egli ha già vinto diversi premi come il premio Massimo Troisi e il premio Charlot. In TV ha partecipato a Zelig nel 2016, Battute su Rai 2 per poi tornare nuovamente a Zelig nel 2021 e lo rivedremo nella prossima edizione del programma che andrà in onda questo autunno. Egli ha parlato della difficoltà di girare l'Italia durante gli anni della pandemia ma anche delle difficoltà di essere cresciuto in un paese alle porte di Napoli sentendo la pressione dei grandi predecessori partenopei nonchè padri della comicità come Totò e Massimo Troisi. Tra battute e sketch con il numeroso pubblico presente ad ascoltarlo, in conclusione Vincenzo Comunale ha espresso il desiderio di girare un nuovo cortometraggio, avvicinarsi al mondo del cinema e, chissà, venire alla prossima edizione di chiostri e Inchiostri presentando un suo libro.

Alle 23:15, presso Largo Rotolo, il finale in grande stile di questa edizione di "Chiostri e Inchiostri, in compagnia dell'amatissimo attore Lino Guanciale, che ha deliziato ed emozionato fino alle lacrime il pubblico con il reading teatrale "Fuggi la terra e l'onde". All'applauditissima performance abbiamo dedicato questo articolo di approfondimento, contenente anche due brevi spezzoni video.

 

Libri

© RIPRODUZIONE RISERVATA