Piccoli lettori del futuro in libreria: alla scoperta del magico mondo fatto di carta ed emozioni

11 26 Fatti di carta scuoleNOCI – Lo scorso 17 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 11:30 circa, le classi terze A/B della PRIMARIA POSITANO si sono recate presso la libreria “Fatti di Carta”. Qui, i piccoli lettori del futuro, sono stati accolti dalla libraia Annalisa Colucci. Tutto è iniziato dalla lettura del libro “Da grande sarò…” di Serena Mabilia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto #ioleggoperchè, che prevede oltre all’avvicinamento dei ragazzi alla lettura, anche la preziosa donazione di libri alle scuole. Libri che, sempre presso la suddetta libreria, sono stati ritirati da tutti gli alunni della Scuola dell'Infanzia M.L. Gallo, modello Senza Zaino, accompagnati dalle loro insegnanti.

26 11 fatti di carta io leggoIn classe, l’insegnante chiede ai suoi alunni quali siano i loro sogni per il futuro, cosa vogliano diventare da grandi. Tutti sognano i lavori più prestigiosi: la cantante lirica, l’attore, l’astronauta. Solo un bimbo, in tutta la classe (per l’appunto il protagonista del libro scritto dalla Mabilia) esprime l’intenzione di diventare libraio. I compagni lo deridono per questo sogno un po’ “controcorrente” rispetto ai loro. L’insegnante quindi, decide di accompagnare i suoi alunni in libreria, perché possano meglio comprendere in cosa consista il lavoro del libraio e quale magico mondo si celi dietro la vetrina di una libreria. La stessa cosa, hanno voluto fare le insegnanti nella realtà, con le classi dalla Positano. Non solo intensi momenti di lettura condivisa, quindi, ma ampio spazio a domande circa ogni aspetto del lavoro della libraia. Annalisa ha risposto ad ogni curiosità, spiegando che con il tempo, un libraio diventa un po’ un amico e un confidente, che impara a conoscere i gusti dei lettori ed è subito in grado di consigliare il tipo di lettura che più si confaccia ad essi, o che possa rivelarsi indicata proprio in quel particolare momento dell’esistenza. Se il lettore volesse leggere qualcosa che regali determinate emozioni, che sia ambientato in una determinata epoca o in un determinato contesto, ma parta da zero, senza conoscere alcun titolo, ecco che qui subentra il prezioso aiuto del libraio. Insomma, avere le chiavi di una libreria è un po’ come possedere le chiavi di centinaia di mondi tutti diversi, e consegnare quella giusta al lettore, a seconda di dove voglia andare. Un incontro che ha scaldato il cuore a tutti: ai bambini, alle insegnanti e alla libraia. Ha dichiarato infatti Annalisa: “Avevo proprio bisogno dell’abbraccio dei bambini!”. La libraia si è guadagnata da parti dei piccoli lettori l’appellativo di “Fata di Carta”.
Nel progetto, si inserirà più avanti anche una visita alla Biblioteca Comunale, in compagnia del Direttore Giuseppe Basile. L’obiettivo è appunto indicare ai giovanissimi le due entrate principali sullo sconfinato mondo dei libri: la libreria, appunto, e la Biblioteca. Due luoghi “sacri” della cultura, dei sogni e della fantasia, che è bene abituarsi a frequentare già appena si siano acquisiti i “superpoteri” di leggere e scrivere.

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