NOCI (Bari) - Il secondo caso della sexy commissaria Lolita Lobosco giunge anche nelle librerie nocesi. La gustosa commedia poliziesca infatti è stata presentata al pubblico nocese lunedì 31 ottobre, sera della festa di Halloween, alimentando così l'atmosfera paurosa quasi piena di tensione. L'ultimo incontro previsto dal programma del progetto dell'Associazione Darf si è dunque svolto alla presenza dell'autrice Gabriella Genisi, pugliese d'origine, già conosciuta con i suoi primi scritti nel territorio della Murgia dei Trulli.
Dopo "La circonferenza delle Arancie" infatti, la Genisi torna a presentare il nuovo giallo meridionale in versione femminile. Lolita Lobosco è una commissaria, ama da sempre gustare le sue arancie ma, nel nuovo caso intitolato "Giallo Ciliegia", si ritrova a dover affrontare una nuova situazione. Un ragazzo è sparito e le indagini su questo caso portano Lolita a doversi confrontare con le realtà baresi che animano la zona di Bari Vecchia. Sarà in questo modo che il carattere di Lolita riemergerà grazie alla penna di Gabriella. La sua acidità professionale si mescolerà con la sua dolcezza personale e grazie a questo connubio riuscirà ad avere a che fare sia con la cosiddetta "mala barese" sia con la normale gente della città.
Lolita dunque si ritroverà a dover considerare una serie circostanze. Le donne del sud, la malavita, l'esistenza del fato e la voglia degli uomini di correre dietro alle cosiddette geishe. "Oggi giorno" commenta la Genisi, "l'abbandono non fa più parte del codice dell'uomo. Per millenni l'uomo è stato abituato a vedere la donna in casa, educatrice di famiglia e coordinatrice dei lavori domestici. Nel momento in cui la donna ha acquisito i suoi diritti, li ha rivendicati". Questa realtà è una delle tante che riemergono nel giallo: anche se una caratteristica comune non solo delle donne del sud, ma anche di quelle del nord, la Genisi non dimentica di sottolineare alcune distinzioni fra le une e le altre. La donna del sud è anche capace di condurre un lavoro faticoso come quello del commissario ed è per questo che l'autrice rivendica a pieni diritti l'esistenza di una geografia femminile italiana di commissarie, investigatrici e giudici, presenti in letteratura, al contrario di quanto ha affermato da Il Venerdì di Repubblica nell'ultimo numero.
Non è un caso infatti che l'autrice abbia dato adito a questo piccolo accorgimento. Dall'anno prossimo infatti, Lolita Lobosco diventerà un vero e proprio personaggio seriale. Analogamente alle puntate dedicate a Montalbano anche Lolita Lobosco farà parte di sei puntate consecutive ricollegabili a tutti e sei i libri della Genesi di cui ora ne conosciamo solo il primo ed il secondo. In attesa di conoscere anche visivamente la figura di Lolita, ci auguriamo che questa fiction riscuota un notevole successo perché espressione di un sud che ci appartiene e che viviamo da vicino.
(In foto tutti i membri dell'Associazione Darf Noci)
