NOCI (Bari) - Ha avuto un riscontro positivo da parte del pubblico presente la presentazione de "Il Libro dei Mestieri" di Vittorio Tinelli che ha visto come contenitore il Museo diffuso di San Domenico. Qui, l'Associazione Culturale Vittorio Tinelli "paroleecosenuove" in collaborazione con la libreria Haybookshop, il gruppo nocese "Happy Family" e con il patrocinio del Comune di Noci e della Provincia di Bari, ha ancora una volta presentato l'ultimo lavoro del professore, a cui la medesima Associazione è dedicata.
Riconciliazione con il fare pratico e manuale: questi gli obiettivi principali della manifestazione. L'osservazione diretta di un particolare mestiere, quello della ricamatrice, è stata dunque funzionale al raggiungimento di tali obiettivi. Nel corso della manifestazione infatti, mentre altri soci dell'associazione o semplici collaboratori leggevano e commentavano poesie incentrate su determinati mestieri, la signora Anna Maria Ignazzi, ricamava con attenzione sul suo telaio. Si è rivissuto con le parole allora il mestiere de "u cunzasigge" (l'aggiusta sedie), du Pastàre ("il pastaio", dettagliatamente spiegato dal Sindaco di Noci Piero Liuzzi - foto a lato), du Mideche e a Meste di Robb, de l'accogghie pèzze vicchie, u capellàr e così via. L'intento era quello di far cogliere nel pieno, attraverso la parola, l'importanza del gesto e della manualità in quanto artefici di uno sviluppo generale della nostra civiltà e della nostra comunità tutta.
Non a caso, infatti, la manifestazione del 22 aprile era intitolata "Presentazioni il libreria...con verifiche di lettura", per indicare un modo semplice e diretto di entrare in contatto con "i mestieri" esaltati nel libro di Vittorio Tinelli. Ed è toccato poi al gruppo di Happy Family, rappresentare alcuni mestieri per mezzo di scenette teatrali, dando continuità diretta all'opera del professore. Tuttavia, nonostante i momenti di svago e di piena comicità, l'evento ha rappresentato, per l'associazione organizzatrice, non solo un momento di conclusione per questo percorso, ma anche di inizio. L'osservazione continuativa della ricamatrice ha consentito difatti di raccogliere su alcuni bigliettini pareri ed opinioni dal pubblico (foto in basso): il risultato di un processo ben voluto e argomentato e che darà l'opportunità all'associazione di partire con un nuovo progetto intitolato "Prima Stampa".
