Edizione Scrivoanch'io 2012, Rita è fra i finalisti

04-05RitaTrisoliniNOCI (Bari)- "Un traguardo sbagliato" è il titolo del racconto della giovane nocese Rita Trisolini, rientrata fra i venti finalisti dell'edizione "Scrivoanch'io.it" di quest'anno. Rita ha quattordici anni e frequenta l'istituto tecnico commerciale-geometri "Pinto-Anelli" di Castellana Grotte, adora suonare la chitarra e frequenta corsi di ginnastica e fitness. Da quanto si evince dalla sua presentazione al concorso, lei adora scrivere perché riesce davvero a parlare dei suoi sentimenti, delle sue paure e dei suoi sogni, il tutto mescolato a nomi o fatti fantastici.

"Scrivere è come confessare una cosa a qualcuno con la certezza che il foglio non ti giudicherà mai" commenta, "e scrivendo spero di raggiungere il cuore delle persone che leggono fornendo punti di riflessione sulla vita che ci circonda, costituita da perpetui saliscendi". E non sbaglia la giovane Rita quando dice di voler raggiungere il cuore delle persone. Il suo racconta lo dimostra e tocca per davvero temi alquanto profondi. La protagonista del suo racconto è infatti Francesca, una ragazza come tutte le altre che però finisce per vivere un senso di tristezza e solitudine a causa del suo corpo. È una ragazza che frequenta il liceo scientifico nonostante non le piaccia, e che invidia le sue amiche per il loro fisico lineare e asciutto. Tutto ciò la porta a considerare erroneamente la linea da seguire nella sua dieta e a capovolgerle completamente il suo modo di vivere la fisicità. Fortunatamente però c'è Alex, l'unico uomo che l'abbia mai amata e che meglio di lei aveva considerato la sua anima prima ancora che il suo corpo. Ma improvvisamente qualcosa accade alla vita di entrambi e Francesca si ritrova a dover fare i conti con la sua vita, ora nel pieno di due condizioni sfavorevoli, quali l'anoressia e la disabilità.

Non si carpisce dalle prime righe, ma c'è: Rita attraverso questo suo racconto (che presto sarà disponibile in tutte le edicole d'Italia) ha per davvero toccato temi legati all'adolescenza. Non è semplice raccontare alcuni aspetti delle condizioni di queste malattie, eppure Rita c'è riuscita. Insieme al altri diciannove ragazzi ha dato libero sfogo alla sua penna ed ha raggiunto il suo obiettivo principale: suscitare emozioni nella lettura del racconto. Adesso lei insieme agli altri finalisti parteciperà al laboratorio-stage di Alberobello dal 16 al 21 luglio e, chissà, forse avrà opportunità in più per scrivere sempre meglio. Intanto Noci24 si congratula con Rita Trisolini e invita i lettori a leggere uno stralcio del racconto di Rita così da poterlo ritrovare interamente nell'antologia in libreria.

"Arrivati in spiaggia, naturalmente non volevo svestirmi, mi sentivo in imbarazzo. Alex si sedette sul mio asciugamano, mi mise un braccio sulla spalla, appoggiò la sua testa sulla mia e esclamò "Sei la luce dei miei occhi, l'aria che respiro, il futuro che ho paura che da un giorno all'altro svanisca" gli scese una lacrima che cadde con un tonfo sulla sabbia, quella lacrima racchiudeva veramente molto dolore e io lo avvertii".

Libri

© RIPRODUZIONE RISERVATA