NOCI (Bari) - Alla scuola secondaria di primo grado Giovanni Pascoli di Noci si impartiscono vere e proprie ''lezioni di vita''. E' stato difatti definito in tal modo l'incontro dello scorso sabato 7 dicembre con l'atleta Leonardo Morea in cui erano state coinvolte tutte le terze classi dell'istituto. Ad accogliere l'ospite, il Dirigente Giuseppe D'Elia insieme al professore Donato Morea.
"E' un onore per il nostro istituto" ha esordito il prof. Morea, "ospitare il Sign. L. Morea ed è ancor più una soddisfazione ascoltarlo; il Consiglio di Istitutio ha fatto sì che questo incontro accadesse per permettere agli studenti delle classi terze di approfondire tematiche legate al mondo della migrazione, del lavoro,dello sport, del riscatto sociale". Tematiche sapientemente sviluppate e presentate nel libro che il sig. Morea ha voluto diffondere a scuola affinchè il suo esempio, la sua testimonianza entrasse nel cuore degli alunni. "Il maratoneta" (scritto in collaborazione con il prof. Domenico Forti; stampato dalla Litografia Carucci di Noci) è divenuto infatti, nel corso dell'incontro, motivo di discussione e di dialogo fra studenti e relatore.
"Voglio raccontarvi la mia storia" ha spiegato Leonardo Morea, "per farvi capire cosa è la vita. Dopo la scomparsa di mio figlio ho fatto fatica a riprendermi. La famiglia, gli amici, mia moglie, mio fratello, mi hanno ridato un motivo per vivere. Ho cominciato a correre ed anche se con me mio figlio non era più presente fisicamente (dal momento che voleva seguirmi in ogni luogo), sentivo comunque la sua presenza. Lui, come tutti i nostri cari, mi segue da lassù ed io, correndo e vincendo tutte le mie gare, non faccio altro che riscattare la sua vita". Interessante poi, il messaggio finale lanciato a tutti i ragazzi: "Se volete sfogarvi, liberarvi o passare del tempo NON fumate, non correte con i motorini, non affidatevi alle macchine se non siete certi della direzione in cui state andando. Piuttosto indossate dei pantaloncini, un paio di scarpe da ginnastica, una maglietta e correte, affidatevi allo sport".
Al termine della presentazione numerose sono state le domande che gli studenti hanno voluto rivolgere al sig. Morea, entusiasti com'erano di capire cosa lo spingesse ad intraprendere a 70 anni ancora gare in tutto il mondo. Morea oltre a voler invitare tutto il suo pubblico giovane a dedicarsi allo sport, ha anche presentato un progetto motlo interessante: è suo desiderio infatti costruire ed inaugurare una scultura; un monumento alla vita per il Comune di Noci. Riportiamo qui di seguito la bozza del progetto che il Signor Morea ha gentilmente concesso a Noci24.it. Il monumento è stato pensato per la piazza in Via Giuseppe De Caro.
