NOCI (Bari) - L'elenco delle manifestazioni natalizie nocesi, invernali e soprattutto culturali non poteva definirsi completo se ad intervenire non ci fosse stata la poesia o, meglio ancora, la parola. Il merito di aver ancora una volta sottolineato la testimonianza della poesia va all'associazione culturale "Vittorio Tinelli - Parole e cose nuove" che la scorsa domenica 15 dicembre ha organizzato un reading letterario.
"Solo POESIA POETI tutti" il titolo dell'ultima manifestazione tenutasi ai Laboratori G-Lan di Noci. Qui i membri dell'associazione, nonchè organizzatori e sostenitori dell'evento, hanno dato libero spazio a diversi poeti nocesi di leggere due o tre poesie scritte di propria mano o altrui. La partecipazione è stata sentita, voluta, trasmessa al pubblico attraverso l'uso della parola stessa tanto valorizzata dal prof. Dino Tinelli, nonchè direttore ufficiale dei lavori. "E' necessario sottolineare" ha commentato più volte Tinelli facendo riferimento ora alle scritture del poeta Vittorio Tinelli, ora ad altri poeti di respiro internazionale, "l'importanza dell'atto intuitivo della mente: la parola trasmessa ha la forza di essere percepita e rielaborata col tempo e tutto ciò che insegna dona la possibilità di sconfiggere il male, talvolta anche la morte".
A partire da questo concetto fondamentale infatti il reading è stato concepito in funzione del primato della parola, capace di riempire la distanza materiale che il tempo impone. La parola costruisce la comunità, stare in comunità significa fare Bene. "Il richiamo di tutti i poeti nocesi" che l'Associazione Vittorio Tinelli Parole e cose nuove intende dunque portare avanti nelle prossime occasioni mira a questo: ricomporre lo spirito di comunità, unico bene indivisibile.