''Quale laicato?'' e ''La città dei tre campanili'': le nuove pubblicazioni di T. Turi

10-22pubblicazionituriNOCI (Bari) - Si intitola "Quale laicato? - Verso il 5° Convegno ecclesiale nazionale di Firenze nel 2015" la recentissima pubblicazione del professor Tommaso Turi. Dottore in Sacra Teologia ed esponente di spicco del movimento laicale italiano, con questo nuovo studio l'autore ha inteso analizzare ed interpretare alcune problematiche del laicato oggi in previsione del 5° Convegno ecclesiale che si terrà l'anno prossimo a Firenze.

L'opera, pubblicata da Edizioni VIVEREIN, propone un'analisi ed una interpretazione laicale non appiattite della problematica che tiene in piedi l'Invito al Convegno di Firenze . Lo studio trasmette il convincimento che il profilo teologico ed ecclesiastico, spirituale e missionario che Concilio Vaticano II e l'esortazione apostolica postisoindale Christifideles laici di Giovanni Paolo II hanno consegnato alla Chiesa Cattolica sia ancora da sperimentare. "Per cercare di declericalizzare la Chiesa infatti", ci ha dichiarato il dott. Turi, " è necessario un laicato maturo, all'altezza della situazione, solidale, educato dalla fede ecclesiale e dalla storia civile, responsabile del bene comune nelle città plurali; un laicato eucaristico insomma, profetico, pellegrino, trasparente, gioioso e povero". "Oggi" ha continuato, "molte persone si dimenticano che in Italia il 98% del popolo di Dio è formato dal laicato". Secondo il professor Turi, per risolvere il vero problema della Chiesa (il laicato) è necessario non minimizzare o archiviare suddetti principi, in nome di una confusa e fumosa modernità e post modernità. Per dimostrare questo è insomma necessario educare alla laicità il laicato cattolico. Grandi testimoni del suddetto principio sono stati, nel tempo, uomini come Bachelet, Carlo Carretto, Felice Laforgia, Giorgio Lapira, Giuseppe Lazzati, Angelo Menga, Aldo Moro, Armando Berti, Giuseppe Toniuolo. Figure celeberrime del laicato che Turi ha voluto inserire nel testo "perché hanno dato un contributo esemplare ed eccellente alla causa del Regno di Dio".

A partire dallo scorso giugno 2014 infine, Turi, insieme a Francesco Giacovelli (massimo studioso di urbanistica) e Mariella Intini (medievista) ha fondato e cominciato a dirigere la pubblicazione di una nuova collana intitolata "La città dei tre campanili": una rivista di cultura che ad oggi conta solo due numeri ma che è prossima a vederne pubblicati almeno altri 3. "La città dei Tre Campanili" è anche il numero della prima pubblicazione; "La città del neoromanticismo umanistico" invece il titolo del secondo numero. La collana non vuole essere altro se non un idillio alla nostra collina, un tracciato di alcune idee sul futuro della città, che trascendono dalla storia e dalla storiografia, in direzione di un pensiero contemporaneo di altissimo livello. La collana verrà pubblicata interamente dall'editore Carucci e distribuita dalla medesima tipografia.

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