NOCI (Bari) - Una lezione concerto per approfondire il magico mondo del flauto traverso. Lo scorso venerdì 23 gennaio 2015, all’interno dell’accogliente auditorium della s.m. Luigi Gallo, è andato in scena Flute in progress, una magnifica manifestazione culturale concepita per far entrare in sintonia alunni musicisti e studenti del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera. A condurre la magica fusione, il direttore nonchè professore del conservatorio Alessandro Muolo.
Introdotta dalla docente di musica dell’istituto Catia D’Elia, l’orchestra di fiati esibitasi lo scorso venerdì è stata invitata per mostrare al pubblico ed in particolare agli alunni dell’indirizzo musicale della scuola le strabilianti sfumature e potenzialità del flauto traverso. “Questa lezione concerto” ha dichiarato Catia D’Elia ringraziando gli ospiti della disponibilità, “è stata organizzata per apprendere la musica in maniera divertente. Anche se insolita e difficile da ascoltare in grandi concerti, questa nuova orchestra oggi si esibisce per noi. Non possiamo che apprendere tutto quello di cui abbiamo bisogno”.
Il direttor Alessandro Muolo, interagendo in maniera simpatica con gli alunni fra le prime file, ha spiegato loro la composizione dell’intera orchestra, per l’occasione composta da Sergio Cosmai, Daniela Pascale, Marta Lorenza Grieco, Miria Lispona, Giovanna Paolicelli, Anna Pellegrini, Azzurra Carrozzo, Gaetano Zeverino, Francesca Panzarea, Roberta Calace e la studentessa nocese Erika Fumarola. Entrando nel merito della presentazione di ciascuno strumento, Muolo ha spiegato la differenza fra tutti flauti presenti sul palco, partendo dall’ottavino (flauto più piccolo in assoluto dalla sonorità più acuta), passando per il flauto in Do (che si suole studiare nelle scuole), in Sol, flauto basso e flauto contrabbasso. La spiegazione di ogni strumento inoltre è servita per condurre in seguito l’orchestra nell' interpretazione di alcuni brani. Al termine della spiegazione e della lezione- concerto tutti gli alunni dell’indirizzo musicale hanno dialogato e si sono confrontati con ciascuno studente del conservatorio, rivolgendo domande ed interessandosi allo studio degli strumenti a fiato.
