NOCI (Bari) - Otto anni di esperienza, una crescita evidente nel mondo dello spettacolo e del teatro. Lo scorso sabato 28 febbraio, sul palco del teatro Gabieli sito sulla via vecchia per Putignano, è andato in scena uno spettacolo “evergreen” molto particolare: il Centro Anziani Noci infatti ha recitato un copione siciliano riadattato in lingua nocese dal titolo “U cand’r rutt”.
Pensato e studiato per ampliare sempre più le conoscenza nell’ambito teatrale, U cand’r rutt, interamente diretto dall’attore e regista Dino Parrotta, è stato presentato come il risultato di otto anni di esperienza da parte del centro anziani all’interno di un percorso che si è dimostrato sempre più in ascesa. A distanza di otto anni infatti il gruppo di “sempre giovani attori” ha riproposto al pubblico lo spettacolo del primo anno utilizzando chiavi di lettura questa volta più complesse ed articolate, attraverso le quali si è cercato di premere l’acceleratore non solo sulla tecnica espressiva e di recitazione ma anche delle diverse arti che il teatro stesso ingloba, vedi il canto.
U cand’r rutt non è stato altro se non la rivisitazione di un’opera teatrale di Luigi Pirandello. La Giara, opera composta nel 1916, è stata questa volta riscritta in lingua nocese e fatta girare intorno ad una professione molto diffusa dalle nostre parti, l’artigiano aggiusta tutto, magistralmente interpretato da Giovanni Morea, in arte “la formica”. U cand’r rutt, alle prese con l’ira funesta di Donna Carmela (l’ultra ottantenne Rocchetta), dovendo aggiustare la giara- capasone distrutta, si è ritrovato rinchiuso nel medesimo mastodontico oggetto. Una situazione che ha trovato soluzione grazie al rinnovato intervento dell' avvocato Zi’Dima Licasi. Uno spettacolo che ha meravigliato tutti, bambini e adulti, sorpresi nel registrare l’intraprendenza degli attori “Evergreen”, la voglia di imparare e di mettersi in gioco. L’intero gruppo di attori è stato infine accompagnato nelle danze e nei canti dalla musica di Intini, D’addabo, Notarnicola.
