Il centro studi del dialetto nocese presenta "Rète a ogne pacce stè nu puaise"

07 30centrostudidialettoNOCI (Bari) – Una serata poetica e musicale per dare spazio e voce agli “ultimi” del nostro paese. Il prossimo sabato 8 agosto 2015 a partire dalle ore 20.30 a Largo Torre, il Centro Studi del dialetto nocese presenterà “Rète a ogne pacce stè nu puaise – dormono, dormono sulla collina”, antologia poetica sugli ultimi del paese. L’evento ci è stato presentato e reso ufficiale lo scorso martedì 28 luglio 2015.

Nato dall’idea di voler ricreare una sorta di “Antologia di Spoon River” in salsa nocese, la raccolta di poesie ci parlerà di storie di vite vissute e personaggi ancora in vita emarginati dalla società per una data condizione psicologica. I poeti autori di queste poesie, affascinati dunque dai versi di E.L. Masters, porteranno i loro scritti a conoscenza di tutto il paese per riscattare queste persone, rivalorizzarle, risarcirle moralmente. Ed E. L. Masters non sarà il solo riferimento letterario e poetico. Chiaro il riferimento anche a Fabrizio De Andrè ed al suo album del 1971 Non al denaro non all'amore né al cielo, alla sua citazione Dietro ogni scemo c’è un villaggio.

“L’8 agosto” ci ha dichiarato Angela Liuzzi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, “daremo spazio a questi ultimi del paese. Non ascolteremo poesie caratterizzate da sentimentalismo spicciolo e lacrimoso. Non racconteremo storie patetiche per deridere queste persone o per attribure loro una funzione comica. Racconteremo poesie di persone che per una vita intera sono state derise o emarginate con la violenza verbale. Lo faremo con assoluta sincerità”. “Abbiamo voluto questa serata” ha invece continuato Giovanni Laera del Centro Studi, allo stesso autore di alcune poesie, “ per leggere il mistero di queste persone e la poesia che c’è nelle loro esistenze. E’ stato fin troppo facile scrivere le loro poesie perché era troppo poetica la loro vita. Ci è sembrato questi componimenti si fossero scritti da soli. La vita di queste persone ci da un modo diverso di vedere il mondo. Altri due occhi”.

Non solo poesia dunque ma anche musica. Alle poesie di Domenico Forti, Mario Gabriele, Francesco Galassi, Pietro Gigante e Giovanni Laera declamate da Francesco Galassi e Caterina Quarato, seguiranno musiche di Enantino interpretate da Giuseppe Liuzzi e Francesco Sgobba Palazzi. La serata sarà presentata da MariaVittoria D’Onghia. Di seguito la locandina dell’evento.

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