Il Farm festival per una coscienza sociale etica: NociCortinfestival c'era

08 14farmNOCI (Bari) - Musica locale, nazionale ed europea più mix di arti visive, workshop, installazioni e danza contemporanea per raggiungere un solo ed unico obiettivo: sviluppo e diffusione di una coscienza sociale eticamente corretta. E’ stata questa la volontà che ha spinto l’associazione culturale Piccola Bottega Popolare ad organizzare ancora una volta il Farm Festival, Festival della Nuova Musica e delle arti visive di Alberobello tenutosi presso masseria Papaerta dall’11 al 13 agosto 2015.

La kermesse, giunta alla quarta edizione e diretta da una realtà associativa molto attiva in Puglia produttrice anche di album di molti artisti, è rientrato ancora una volta quest’anno nella Rete Festival Social Sounds, motivo trainante per l’obiettivo imposto dagli organizzatori e che giustifica sia la varietà musicale, sonora ed artistica proposta sia il grande afflusso di gente straniera accorsa dietro i cancelli della masseria nel corso della tre giorni. Varietà confermata con nomi di spicco come Jaakko Eino Kalevi (finlandese che ha debuttato per l’etichetta Weird World - sul palco a grande sorpresa con il sassofonista nocese Gianni Console), i Factory Floor con la loro unica data in Italia e gli Omosumo. Approccio etico diverso rappresentato anche da I Bamboo, band romana che suona, ha suonato e fa musica attraverso l’utilizzo di oggetti di tutti i giorni. La scena pugliese invece è stata rappresentata da Fabryca, Moustache Prawn, Sofia Brunetta (per cui PBP ha già prodotto un album), Acquasumarte, Leland Did It, Cambio Di Rotta.

Ma il FARM festival non è stato solo questo, non è stato solo musica. Il cambiamento ed il ripensamento culturale è stato proposto anche con la commistione di altre forme d’arte: fotografie, cinema, arte e sub-cultura musicale curate dalla Compagnia Eleina D, Noci Cinema, Fatti di China ed Anderground (su di un secondo palco calpestato da dj e visual). L’associazione NOCI CINEMA in particolare, nel corso delle tre serate, in linea con il progetto madre del festival, ha apportato il suo contributo proiettando in uno dei trulli suggestivi della masseria, cortometraggi di registi nazionali ed internazionali raccolti nel corso di 9 anni di festival: fra questi Thriller di Giuseppe Marco Albano (ITA 2014), Fool’s Day di Cody Blue Snider (USA 2013), Cusutu n’coddu di Giovanni La Parola (ITA 2012), Touch di Jen McGowan (USA 2010), Manuel Pratico del Amigo Imaginario di Ciro Altabas (SPA 2008), The Hiccup di Matt Smukler (2012).

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