Serata dell'Emigrante con Bobby Solo, Gianni Goffredo e Mimino Toro "emigranti 2015"

08 15BobbysoloNOCI (Bari) – Un rinnovato e tanto attesto appuntamento con la Serata dell’Emigrante per omaggiare e ricordare quanti, uomini e donne nocesi, anziani e soprattutto giovani sono partiti alla volta di altri paesi d’Europa e del mondo per cercare lavoro, fortuna. La consueta manifestazione patrocinata dal Comune di Noci lo scorso giovedì 13 agosto nella stracolma e gremita Piazza Garibaldi ha rappresentato l’occasione per conferire attestati di benemerenza non solo a due nocesi che l’emigrazione l’hanno vissuta o la vivono tuttora ma anche per accogliere ed ascoltare con profonda dedizione un grande cantante che ha fatto la storia della musica italiana, Bobby Solo.

Inaugurata con il contributo poetico dello scrittore Scipione Laera (già emigrante a suo tempo ed autore di una poesia in titolata “L’emigrant”) ed organizzato ormai da anni da Tonino Colucci, l’appuntamento ha goduto di ottimi intermezzi musicali da parte di giovani artisti che da sempre si dedicano alla musica: il duo Graziana Intini e Ciccio Fantò che per l’occasione hanno interpretato Caruso. E quindi l’introduzione della serata da parte della conduttrice Mariateresa Notarnicola che sin da subito ha voluto chiamare sul palco i due nocesi insigniti dall’amministrazione Comunale “per la dedizione lavorativa ed i valori di nocesità esportati nel mondo”. Un gesto di alto spessore culturale questo che da ani contraddistingue la comunità nocese e la sua vicinanza ai concittadini lontani. “Per ognuno di noi oggi” ha commentato il sindaco di Noci Domenico Nisi prima di cedere le targhe ai nocesi emigranti 2015 “è importante trovare delle strade; un posto nel mondo dove si possa vivere felici. Gli affetti ci sono e rimangono e quindi spero che in nessuno di coloro che sono fuori venga a mancare la considerazione di Noci, casa pronta a lasciar andare e pronta ad accogliere. Con questa serata non possiamo che ripetere e dire ai figli di questa terra (che sono fuori a lavorare o studiare) che questa è casa loro”.

Novità assoluta della Serata dell’Emigrante 2015 il riconoscimento a Gianni Goffredo, ragazzo di soli ventidue anni, ormai soddisfatto per aver realizzato i suoi obiettivi nell’ambito della danza. Egli ha iniziato a dedicarsi alla danza classica a soli 5 anni a Noci e dopo una pausa di qualche anno ha continuato a dedicarsi parallelamente sia agli studi scolastici che alla danza. A 14 anni ha lasciato Noci per trasferirsi a Napoli presso la scuola di Danza del Teatro San Carlo; nel 2008 al Teatro La Scala. Nei due anni successivi a Monaco di Baviera presso la Scuola dell’Opera ed infine nel gennaio 2013 a New York dove ha firmato un importante contratto con la Compagnia americana fondata nel 1974 “Le Ballet Trockadero de Monte Carlo”. “La danza” ha spiegato al pubblico, “ha da sempre rappresentato il mio sogno. Adesso sembra tutto così reale. Ma nonostante c’è l’abbia già fatto cerco di pormi altri obiettivi da raggiungere. Noci rimane sempre casa mia e con me porto sempre il ricordo dei sapori ed il calore della gente. Dal punto di vista lavorativo purtroppo l’Italia non ha molto da offrirmi ma non dimenticherò mai di tornare a casa. Ringrazio per primi i miei genitori e poi le mie insegnanti fra cui Marialisa D’Aprile, tutte persone che hanno creduto nella mia possibilità di spiccare il volo”.

Oltre Gianni Goffredo, quest’anno l’intera comunità nocese ha riconosciuto il lavoro e l’esperienza di emigrante di Mimino Toro, Classe 1948. Egli partì da Noci alla volta di Parigi nel 1966 con un grande desiderio: fare musica. Un desiderio già avviato nella città dei tre campanili con feste, matrimoni ed eventi, introducendo concerti di spicco come quelli di Jimmy Fontana e Sergio Endrigo. A costruire un trampolino di lancio per lo stesso Mimino fu anche il Gruppo Folkloristico La Murgia recentemente rinato con Vincenzo e Francesco Palattella. A Parigi incise il suo primo disco poi presente nei jukeboxe nocesi ed ha lavorato in importanti fabbriche francesi non dimenticando mai di esportare il meglio della musica italiana nel mondo. Dopo la Francia Mimino ha lavorato anche a Lussemburgo e Germania fino a ritornare a Noci dove sta per dedicarsi ad un nuovo inizio. Oggi è tornato ad essere membro del Gruppo Folk La Murgia grazie al quale non abbandonerà mai la musica. “Nel corso della mia esperienza” ha raccontato, “ho sempre avuto Noci nel cuore. Ho sempre cercato di coltivare la mia passione musicale ed è a Don Vito Palattella che devo questo interesse”.

Nel corso della serata altri importanti ospiti sono saliti sul palco de la “Serata dell’Emigrante”. Fra questi Giuseppe Bosin (autore del noto programma televisivo La prova del Cuoco) e Pasquale Fatalino, chef de “L’Antica Locanda” inventore, per l’occasione, di un primo piatto alla Bobby Solo. Ed infine l’interminabile ed instancabile concerto del tanto atteso ospite per la sua tappa di “Meravigliosa Vita tour”. Il cantante, sin da subito in perfetta sintonia col pubblico nocese profondo conoscitore dei must del suo repertorio, ha ripercorso tutti i suoi brani passando dal rock al blues, dal country al jazz elegante, e presentando anche alcuni brani del suo nuovo album.

Musica

© RIPRODUZIONE RISERVATA