Paola Sportelli e il clarinetto: come la passione nasce, cresce e vince

12 11 paola sportelli 2NOCI (Bari) - Paola Sportelli é una clarinettista nocese di 21 anni, musicista per la banda di paese "G. Sgobba" e nell'originale gruppo di soli clarinetti "Largo al quintetto": diplomata al "N. Rota" di Monopoli e specializzanda con il maestro Angelo Clemente, stesso mentore del clarinettista nocese per eccellenza, Antonio Tinelli, è arrivata al clarinetto un pò per caso, ritrovandosi poi innamorata delle capacità dello strumento, tecniche ed interpretative. Una passione improvvisa, poi coltivata e divenuta una scelta di vita: diventare una solista professionista. Solo negli ultimi due mesi sono arrivati i primi riconoscimenti internazionali.


Lo scorso ottobre a Fasano, la nocese in duo con il pianista Carlo Maria Clemente è arrivata seconda al concorso europeo "Don Matteo Colucci": ad inizio dicembre, invece, è arrivato il 1° posto assoluto nella categoria "Musica da Camera" al 14° Concorso Internazionale "Don Vincenzo Vitti" a Castellana Grotte, organizzato dalla celebre ex insegnante di organo del Conservatorio barese, Grazia Salvatori. La Sportelli ed il suo collega, figlio del maestro di clarinetto della nocese, si sono imposti su musicisti provenienti da Russia, Australia, Lituania e Belgio, conquistando un primo premio ambito nel settore e che fa punteggio artistico per l'insegnamento, ma che soprattutto permette alla clarinettista nocese di farsi conoscere nel grande ambiente musicale.


12 11 Paola SportelliL'obiettivo è diventare una musicista solista professionista, anche se il grado tecnico e di esperienza della nocese è già molto alto: oltre a questo, il suo talento e la "stoffa" dell'artista non vanno sprecate, parola di un docente di clarinetto del Conservatorio di Messina, presente in commissione. Per arrivare a questo, nel 2006 Paola Sportelli entrava in banda, "un'esperienza che mi ha insegnato tanto e rifarei mille volte" ed un ruolo che le ha permesso di farsi conoscere anche nelle formazioni musicali limitrofe, dato anche lo scambio frequente di musicisti tra i complessi bandistici pugliesi. L'esperienza più importante in questo senso rimane quella di Ottobre 2015 a Bologna con la banda "Città di Noci-G.Chielli" in omaggio a Lucio Dalla: originalissima é invece l'avventura tutta nocese e di clarinetti "Largo al quintetto", in concerto con "Fiocchi d'armonia" sabato 26 dicembre p.v. al Chiostro delle Clarisse, a partire dalle 19.30.


E pensare che tutto è cominciato per caso, perchè alle "scuole medie" Paola aveva scelto l'indirizzo musicale con il pianoforte come strumento: un incidente passato ha però fatto sì che la nocese non fosse idonea per questa scelta, venendo spostata nella classe di clarinetto con il prof. Puntillo. Un professore a cui la Sportelli deve tanto, per gli insegnamenti e la passione trasmessa: il resto l'ha fatto il clarinetto, con le sue infinite capacità sonore e la sua forza interpretativa. "Mi piace imparare a memoria tutti i brani che eseguo e pensare a guardare negli occhi il pubblico mentre suono: interpretare, esprimermi". Per suonare il clarinetto, tra i tanti accorgimenti, serve anche pensare di "pronunciare" delle lettere ed emettere la giusta dose di fiato con l'apposita apertura: è una metafora del parlato, del dialogo, che esprime perfettamente quel che la clarinettista nocese intende instaurare con chi la ascolta.

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