Successo per il concerto natalizio dei clarinetti di "Largo al Quintetto"

12 30 concerto quintetto 1NOCI (Bari) - Come da tradizione, anche quest’anno “Largo al Quintetto”, ensemble di 5 clarinetti, si è esibito il 30 Dicembre in un concerto natalizio nella Chiesa del SS. Nome di Gesù. Tra brani prettamente natalizi e non, il quintetto di fiati ha creato un’atmosfera coinvolgente nella Chiesa, avvalendosi anche dello special guest Marco Roberto al flauto traverso.

Un successo il concerto del quintetto, composto da Paola Sportelli, Giacomo Lasaracina, Rocco Dongiovanni e Francesco Delfine ai clarinetti e da Francesco Roberto al clarinetto basso. Divisa in due parti, l’esibizione ha contato numerosi brani: Nella prima parte, dopo l’introduzione da parte di un medley natalizio, l’ensemble ha eseguito il III tempo del “Divertimento n° 1” (Michele Mangani), “Il Postino” (Luis E. Bacalov), “8 e 1/2” (Nino Rota), “Funeral March of a Marionette” (Charles Gounod), “Canone in Re Maggiore” (Pachelbel), “Oh Holy Night” (Adolphe Adam). Per quest’ultimo brano si sono avvalsi, inoltre, del flauto di Marco Roberto e della voce di Giacomo Lasaracina. Sebbene, come ha confessato Lasaracina, il concerto fosse stato provato poco più di due volte, i brani, intervallati da brevi presentazioni a scopo informativo, sono stati magistralmente eseguiti. Nella seconda parte, invece, diversa è stata la scelta stilistica: sono stati eseguiti “Valzer Francese” (Pasquale Aiezza), “Quadriglia” (pasquale Aiezza), “Amapola” (Joseph M. Lacalle), “Perpetum Mobile” (Johann Strauss), “Roumian Folk Dances” (Bèla Bartòk), “Tritsch-Tratsch Polka” (Johann Strauss Jr.), “Rossini - Offenbach Galà”, “Ave Maria” (Schubert). Per l’ultimo brano, ancora una volta, il quintetto è stato accompagnato dal flautista Roberto, per poi concludere con “La marcia” (Radetzky).

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I musicisti di “Largo al Quintetto” hanno voluto ringraziare l’amministrazione comunale nelle persone del primo cittadino, Domenico Nisi, e dell’ assessore agli eventi Vittorio Lippolis, per la disponibilità e per l’opportunità; il senatore Piero Liuzzi, per la cordiale vicinanza e per il sempre pronto sostegno e infine il parroco Don Maurizio Caldararo e il sagrestano Stefano per la disponibilità e per aver loro concesso di suonare nel suggestivo scenario della Chiesa.

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