Yes We Radio intervista Franco Mussida, chitarrista della PFM

03 09francomussidaNOCI (Bari) -La musica è fortuna quando ci fa vibrare interiormente con composizioni di ogni genere e forma. Appartiene a quelli che sanno coltivare e concimare in modo davvero biologico il loro territorio emotivo. Che sanno lavorare i loro pensieri e i loro sentimenti, anche i più complicati e dolorosi con verità”. Sulla scia di queste importanti parole, il maestro Franco Mussida, ex chitarrista della PFM (Premiata Forneria Marconi), gruppo "progressive" storico degli anni '70, ha dialogato con Yes We Radio lo scorso lunedì 6 marzo. Il musicista e compositore, nonchè grande sperimentatore, è stato chiamato in diretta durante la quinta puntata del programma radiofonico BookSound, inserito nell’ambito del 7° palinsesto di Yes We Radio (qui il link per riascoltare la puntata).

A due anni dalla sua nascita, la web radio locale in onda su www.yesweradio.it, ha avuto l’onore di intervistare uno degli artisti che ha tutte le carte regole oggi per poter essere chiamato maestro. Paroliere, poeta, artista, Mussida ha presentato per l’occasione l’ultimo dei suoi volumi pubblicati per Sandro Teti Editore: con “La musica è fortuna” Mussida è giunto alla sua terza fatica letteraria, dopo aver sempre lanciato con un’altra casa editrice (Skira) anche “La musica ignorata” e “Le chiavi nascoste della musica”. Con quest’ultima pubblicazione di Sandro Teti editore, il chitarrista ha ripercorso quelli che sono stati i suoi 31 giorni dopo lo scioglimento di una delle band che ha fatto la storia del prog italiano, quella band che lo ha accompagnato per più di quarant’anni di carriera e che lo ha fatto crescere in maniera smisurata fino al suo ultimo concerto del 29 aprile 2015.

Spiegando quindi quelli che sono i poteri terapeutici della musica, nel corso della trasmissione Mussida ha dichiarato che “la musica è fortuna perchè fa vibrare la nostra vita emotiva, fatta di relazioni e distanze anche nei momenti bui, quando tutto sembra andare a rotoli”.

Nel corso dell’intervista, lo storico membro della PFM ha parlato anche della CPM Music Institute (una delle scuole di formazione musicale più importanti d’Italia) e del progetto "C02 - Controllare l'odio" nato in collaborazione con la SIAE, il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Pavia, il Ministero della Giustizia e con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Un progetto che ha come obiettivo quello di portare la musica in carcere come "strumento di supporto e di sollievo per la struttura affettiva dei detenuti" e grazie al quale si continuano a inaugurare audioteche, già presenti dal 2013 in carceri come quelli di Monza, Opera, Rebibbia femminile e Secondigliano. La musica quindi come strumento educativo motivazionale, con valenza trattamentale, a favore sia dei detenuti che delle equipe psicopedagogiche.

Insomma una gran bella soddisfazione per la web radio di Noci aver potuto ospitare le parole e le opere di un maestro come Mussida, il quale, a sua volta, ha rivolto alla giovane realtà nocese queste parole di stima e ringraziamento: "C’erano una volta le "Radio Libere”... dall’egemonia culturale dei grandi network. La passione il coraggio e la competenza di quei pochi che stavano dietro le consolle, liberò nell’aria una freschezza artistica contagiante e inusuale, fatta di idee e nuove aspirazioni da offrire e coltivare. Il mare di un egoismo senza arte può anche far sparire fatti e ricordi come le impronte o i castelli di sabbia. Ma la sabbia in sé, contiene già tutte le forme, e non le dimentica. Oggi le radio sono un network ancora più ampio e chiuso e, guarda caso, nascono nuove radio e giornali in rete. Ieri Radio Libere. Oggi un Internet libero di trasmettere, mi auguro, sempre di più i valori delle persone e dell’arte che portano, e non solo lo offerte del mercato. Auguri alla nascente “Yes we Radio” . Grazie per le domande, per la stima, per l’affetto”.

Musica

© RIPRODUZIONE RISERVATA