Dama Dangio Summer Festival: buonissima la prima. Mama Marjas vera regina dell'evento.

06 25 dama dangio summer festival 2017NOCI (Bari) - Dal 22 al 25 giugno, piazza Giovanni Paolo II ha ospitato 14 artisti, di cui 2 di calibro internazionale, con grande stupore di Noci, dei nocesi e anche dei paesi limitrofi. Qualcosa si muove nel paese dei tre campanili e lo fa a passi piccoli, ma importanti, con il Dama Dangiò Summer Festival, la rassegna musicale, tra tradizione e nuove tendenze, organizzata dall'imprenditore nocese Gianni Mastropasqua, proprietario del locale ospitante e dai suoi preziosi giovani collaboratori del progetto "Rewind", Domenico Goffredo e Vincenzo Conforti. Spazio alla musica tradizional-popolare con i Tribemolle e i Tamorra Felice, per poi far alternare sul palco tanti giovani artisti, emergenti e non, dal panorama del R&B, Hip Hop e rap, con Don Joe dei Club Dogo e il suo dj set protagonisti del sabato e la voce e presenza scenica straordinarie di Mama Marjas, regina del reggae nata a Santeramo in Colle e ora tarantina d'adozione, a chiusura dell'evento, domenica. Lei la vera regina dell'intensa 4 giorni di musica e sano divertimento, che mira a crescere nelle eventuali prossime edizioni, se supportata dai "piani alti". Le grandi estati musicali nocesi possono tornare? (foto di Mauro De Luca©)

06 26 mama marjas dama dangio summer festival 2017Mama Marjas era a Noci? Ebbene sì, per i tanti che hanno pensato non fosse vero, eccovi le foto e le emozioni di chi c'è stato.
La regina del reggae italiano, nata a Santeramo in colle e ora di base a Taranto, famosa in tutta Italia, e non solo, per il suo reggae che nulla ha da invidiare ai colleghi uomini (come da lei stessa sottolineato sul palco) ha letteralmente conquistato la scena del Dama Dangio Summer Festival, insieme alla verve e bravura del producer e dj, Don Ciccio.
Balletti sinuosi e ritmo nel sangue, voce capace di passare da toni bassi a quelli alti senza alcuno sforzo, parole veloci incatenate l'une alle altre per raccontare la sua storia, i suoi valori e il suo credo, anche pro-marijuana, a dispetto della vicinanza della Caserma dei Carabinieri.
Un'artista autentica, che non rinuncia al suo accento e alle sue radici e, anzi, sottolinea di voler rimanere a Taranto e continuare a girare l'Italia con la sua musica: di non aver bisogno di Milano o di robe firmate per essere migliore, quando "Poco poco, a me mi basta".
Parla alla gente Mama Marjas, al suo pubblico, rivolgendosi soprattutto alle donne e chiedendo loro di non ascoltare i giudizi poco lusinghieri e superficiali e di credere in loro stesse e nel loro valore.

"Si è creata una simbiosi tra artista e palco ed è questa la cosa che mi ha fatto più emozionare." commenta uno degli organizzatori, Domenico Goffredo, soddisfatto dell'evento e del divertimento offerto ai suoi compaesani e non. 
La volontà di portare sul palco tradizione e novità, strettamente connesse tra loro data l'appartenenza anche degli artisti più giovani, Mama Marjas compresa, alla nostra terra, è perfettamente riuscito e il dialogo tra palco e platea ha funzionato anche per questo filo sottile tra gli artisti e il pubblico locale. A dimostrazione di ciò, nella serata di domenica, hanno fatto da spalla a Mama Marjas giovani artisti del panorama pugliese e soprattutto barese dell'hip-hop e rap, sempre più in voga tra i giovani: ciliegina sulla torta il trio dei Bari Jungle Brothers con Reverendo, Il Nano e Ufo, vere istituzioni del genere nel panorama locale, con le loro rime che raccontano della vicina Bari, della nostra terra e delle tradizioni.

06 26 conforti mastropasqua don joe e goffredoSpazio ai giovani, al loro talento e alla loro innovazione-sperimentazione musicale anche sabato sera, con tanti dj e un beatboxer (da beatbox, capacità di riprodurre i suoni strumentali con la propria voce, ndr) che si sono alternati alla bellissima console brandizzata, da grande evento, per mixare i loro pezzi e coinvolgere il pubblico. 
"Sono stati 4 giorni belli, intensi e vissuti." continua Goffredo. "Siamo soddisfatti soprattutto perché non è stato facile.
Ringraziamo tutto il Dama D'Angiò, coinvolto nella buona riuscita dell'evento e il Comune per la concessione della piazza, piazza che può dare tanto. L'organizzazione è stata burocraticamente estenuante, ma ci siamo applicati perché tutto fosse perfetto e non fosse lasciato al caso e abbiamo anche ricevuto i complimenti da Mama Marjas via instagram, soddisfatta e felice di aver suonato a Noci, vicino al suo Santeramo in Colle e sicuramente vorrà tornarci quanto prima.
Una menzione a tutti i ragazzi che hanno aperto i concerti di Don Joe e Mama Marjas, senza di loro non sarebbe stato festival. Il festival è anche dare spazio ad artisti emergenti che possano coinvolgere con il loro sound: i Bari Jungle Brothers, certamente non emergenti, sono radicati a Bari e hanno creato un coinvolgimento pazzesco tra giovani e meno giovani. Da sottolineare le loro collaborazioni anche con artisti del calibro di J-Ax, e Clementino.
Grazie ad Alessandro Sgamo, giovane barese che viaggia in tutto il mondo e che ha creato il collegamento tra noi e gli artisti spalla.
Abbiamo dato la possibilità a tutti di divertirsi in maniera sana, senza alcun problema." (in foto a sx, da sx Vincenzo Conforti, Giuseppe Mastropasqua, Don Joe e Domenico Goffredo)

Un bilancio più che soddisfacente per questa prima edizione del Summer Festival nocese, che può ancora crescere, se volontà e soprattutto possibilità lo permetteranno. 
"Per il futuro abbiamo tanti progetti in cantiere, per Noci e per valorizzare il paese, però serve una mano, perché siamo giovani. Da soli facciamo tanto, ma insieme, con chi siede in posti più alti, potremmo fare molto di più: Noci merita questo e i ragazzi che rimangono qui devono avere piacere a restare e non dover fare 40km per trovare divertimento. Siamo pronti a investire in questo.
Per la 2a edizione del festival vediamo, chissà, la dobbiamo volere tutti ma anche Noci, i nocesi e soprattutto chi ci rappresenta o rappresenterà. Come prima edizione siamo più che soddisfatti, perché non ci aspettavamo nulla: gli ospiti erano importanti, ma bisognava capire i gusti della gente e la risposta è stata, a mio parere soddisfacente, ma è lecito aspettarsi di più. Serve molto e molto più supporto per poter pensare in grande quindi al momento ci teniamo tutto ciò che di buono siamo riusciti a fare in questa prima edizione."
Speriamo quindi non sia stata solo una piccola scintilla temporanea quella che è tornata a far brillare la grande musica a Noci e se ce ne fosse la volontà, saremmo pronti a dare il nostro perché questa energia positiva torni ad accendersi e si espanda. Noci24 c'è.

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