A tu per tu con Edoardo Vianello

08 18 Edoardo VianelloNOCI (Bari) – Camicia con tessuto a fantasia, cappellino e tanta voglia di continuare  a stupire e a far cantare i suoi fan. Si è presentato così, a poche ore dall’inizio del concerto, il cantante 79enne romano Edoardo Vianello, super ospite della ventesima edizione della “Serata dell’Emigrante” che si è tenuta lo scorso giovedì 17 agosto in piazza Garibaldi, a Noci. Con più di 50 milioni di cd venduti Vianello ha animato le estati italiane con le sue celeberrime hit dagli accordi twist pop, tra cui “Abbronzatissima”, “I watussi”, “Pinne fucile ed occhiali”.  Entrato a far parte dell’immaginario collettivo italiano, detiene alcuni importanti record: ad esempio il singolo “Abbronzatissima” è situato al sesto posto in classifica fra le canzoni più cantate dagli italiani all’estero. Al nostro incontro, Vianello si è piacevolmente concesso ad una brevissima intervista che riportiamo di seguito.

Maestro, il suo è un ritorno a Noci visto che 28 anni fa si esibì nella nostra cittadina. Quali sono le sue impressioni dopo così tanti anni?

“Noci l’ho trovata molto ampliata. Prima era un piccolo paese, oggi l’ho ritrovata evoluta e dalle sembianze di una vera e propria città del sud, molto affascinante. Ha conservato l’attenzione che c’è da parte di tutte le città pugliesi all’aspetto urbanistico. La Puglia è una delle poche regioni che ha saputo conservare il paesaggio e l’atmosfera tipica. Io poi sono pugliese, mia madre è di San Severo ed ho sempre nutrito un grande amore e un grande rispetto per questa terra”.

Stasera si esibisce in occasione della ventesima edizione della serata dell’emigrante. L’emigrazione oggi giorno risulta essere un tema molto delicato e soprattutto di stretta quotidianità. Un suo pensiero a riguardo?

“Festeggiare l’emigrazione è positivo quando questa viene fatta con attenzione e rispetto da parte degli immigrati nei confronti delle nostre regole. E’ preoccupante laddove ci sono clandestini e dove non si rispettano le nostre leggi”.

Dati alla mano, Abbronzatissima è la sesta canzone più cantata all’estero. Calza quasi a pennello per questa sera…

“E’ una canzone che evidentemente ha emigrato (ride, ndr)”.

C’è una canzone tra quelle che ha scritto che le piace di più?

“Tutte…”

Una in particolar modo?

“Ci sono delle canzoni che mi rappresentano di più, ad esempio “Abbronzatissima” o “I watussi” ma alla fine le canzoni che ho scritto, nel momento in cui le ho scritte le ho amate ed apprezzate. Una può essere più carina, l’altra meno ma io le devo rispettare tutte”.

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