Marassi sbarca in Puglia: successo per gli Ex-Otago all'AgriCultura Festival

08 18 AgriCultura ExOtago 1NOCI (Bari) - Boom finale per l’AgriCultura Festival ’17: con circa 2000 biglietti venduti, il concerto degli Ex-Otago a masseria “La Mandra” del 18 agosto ha chiuso la tre giornate dell’ associazione nocese. Ad anticipare e a chiudere il concerto, rispettivamente, la band “A Morte l’Amore” e il DJ Set di Pietro Ritella.

08 18 AgriCultura AMortelAmoreTotal black, sonorità punk in contrasto con un canto morbido: sono gli “A Morte l’Amore”, trio disco-punk tarantino composto da Giuseppe Damicis (chitarra e voce), Simone Prudenzano (batteria) e Mauro Capogrosso (basso). Caricano e coinvolgono il pubblico con i loro pezzi, ma l’anima puramente punk si scopre nel loro brano più famoso, “Giuditta”, ultimo in scaletta.

Palco buio, le casse rimbombano della telecronaca del derby ligure Genoa-Sampdoria. E’ l’ingresso degli Ex-Otago, attesissimi dal pubblico. Già 08 18 AgriCultura ExOtago 3solo dai primi minuti si evince un rapporto stretto e ambivalente con la propria terra, la Liguria e, più precisamente, Genova, mentre tutto si fa più chiaro con il “Benvenuti a Marassi” di Maurizio Carucci (frontman e voce del gruppo). Marassi è, infatti, il nome del loro ultimo disco e del quartiere di Genova in cui sono nati gli Ex-Otago, composti da Carucci, Simone Bertuccini (chitarra e cori), Francesco Bacci (Chitarra, armonium e cori), Gabriele Floris (batteria/percussioni) e Olmo Martellacci (Sax, flauto traverso e cori). Simpatia, genuinità, tanta grinta e voglia di stare sul palco e di vivere un’esperienza in comune con chi li ascolta caratterizza il quintetto, che ha fatto cantare e ballare il pubblico con i celebri pezzi del loro ultimo album (come “Quando Sono Con Te”, “I Giovani d’oggi” o “Cinghiali Incazzati”), ma anche con brani cari ai più affezionati, come “Costa Rica” o “Giorni Vacanzieri”.

Dopo il concerto, Maurizio Carucci ha risposto a delle domande per i lettori di Noci24.it .

08 18 AgriCultura ExOtago 2 copiaPrima volta a Noci? Come ti è sembrato il nostro paese?
“Un bellissimo posto in cui si mangia molto bene e c’è un sacco di bella gente”.
Durante il concerto, avete più volte detto che non fate lo spettacolo da soli, ma che il pubblico partecipa e che ogni volta che fate un concerto questo è diverso in base al pubblico. Come avete trovato il pubblico questa sera?
“Super partecipe: han fatto un bel concerto anche loro. E’ stato molto bello perché quando veniamo in Puglia ci sembra un po’ di essere a casa: c’è quel calore molto sentito anche per via delle mie origini (il padre del cantante era di Taranto, ndr) e di un po’ di amici che ho qua”.
Questo festival nasce per valorizzare il territorio di Noci e dell’agro. Avete fatto un album, Marassi, che è il quartiere dove siete nati, e lo state portando in giro per l’Italia. Vi sentite così legati al territorio o è una sorta di rivalsa?
“Esiste un fenomeno che allontana le persone da dove nascono e dalle loro origini, anche quelle più semplici delle pratiche e dei costumi. Io credo sia arrivato il momento storico per avvicinarsi alle cose piccole e semplici, alle cose che giustificano l’essere vivi in questa terra qui. Secondo me AgriCultura è un festival che è esemplare e che dice molto sul futuro”.

Insomma, sicuramente un gran finale per l’AgriCultura Festival 2017. A tal proposito, abbiamo chiesto ad Andrea Mottola, presidente dell’associazione AgriCultura, di tracciare un bilancio della tre giorni: “Il festival è andato benissimo, in tutte e tre le sue serate. Soprattutto la seconda e la terza sono andate benissimo, grazie anche a Noci Cinema che ci ha aiutato tantissimo e all’idea geniale della gara di cortometraggi. Per questa serata, invece, abbiamo spopolato: non ci aspettavamo tutta questa gente, siamo felicissimi e il bilancio è sicuramente positivissimo. E’ stato difficile organizzare il tutto; c’è stato un iter burocratico lungo e difficile, e da questo punto di vista ringrazio il sindaco, il comandante dei vigili urbani Vavallo, il maresciallo Zaccaria, la questura e la prefettura di Bari. Ringrazio anche la protezione civile, i rangers, il Gabbiano, San Pio e la Croce Rossa: è un dovere ringraziarli perché sono stati ottimi al 100%".

Musica

© RIPRODUZIONE RISERVATA