I fisici

Commedia dello svizzero Dürrenmatt rappresentata dai giovani di Azione Cattolica della Parrocchia S.S. Nome di Gesù il 10 agosto

NOCI (Bari) - Tiepida serata estiva quella di lunedì 10 Agosto, all'insegna del teatro, presso il teatrino antistante alla Biblioteca Comunale di Noci, dove il gruppo giovani di Azione Cattolica della Parrocchia S.S. Nome di Gesù si è cimentato nella rappresentazione de "I Fisici", commedia in due atti dell'autore svizzero Friedrich Dürrenmatt.


L'opera narra di un fisico nucleare, Mobius, che scopre la formula universale del sistema per tutte le scoperte e che, per evitare che i suoi studi finiscano in mani sbagliate, si fa internare in una casa di cura, fingendosi pazzo. Accanto a lui, sulla scena, si muovono altri due fisici, Newton ed Einstein. Si scoprirà poi che essi non sono pazzi, bensì due agenti segreti. Entrambi sono entrati nella casa di cura "Les Cerisiers" per appropriarsi dei risultati delle ricerche di Mobius e per convincere quest'ultimo a collaborare con i rispettivi servizi segreti.
Newton sostiene che il fisico è un pioniere della scienza e suo compito è fare scoperte e raggiungere risultati, sta poi all'umanità scegliere se seguire oppure no la via che egli ha tracciato.
Per Einstein, invece, il fisico è sì un pioniere della scienza, ma deve essere anche politico, poiché è suo compito scegliere in favore di chi applicare i risultati ottenuti e operare in termini di potenza.
Mobius ha tentato una terza strada, cioè quella di restare volutamente misconosciuto.
Ma come afferma lo stesso Durrenmatt "se è vero che il contenuto della fisica riguarda solo i fisici, i suoi effetti riguardano tutti; e ogni tentativo del singolo di risolvere per conto suo ciò che riguarda tutti è destinato a fallire". E, infatti, al termine della commedia, il tentativo di isolamento di Mobius fallisce. A vincere è Mathilde von Zahnd, la proprietaria e direttrice della lussuosa clinica. La dottoressa è in realtà l'unica vera folle, che riesce però con l'inganno a impossessarsi degli scritti di Mobius per raggiungere così denaro e potere. Sarà lei che alla fine riuscirà a tenere i tre fisici segregati come pazzi veri.
A coordinare i ragazzi nella messa in scena di tale opera c'era il giovane Daniel Batliner, che ha ricoperto il ruolo di regista e a cui si deve la scelta della commedia.
La rappresentazione, preparata in sole tre settimane, è stata seguita da molte persone, divertite dalle performance degli attori, che hanno saputo trasporre scenicamente l'opera con la giusta dose di umorismo e ironia. Si trattava ovviamente di attori non professionisti, che hanno vissuto la preparazione e messa in scena di questa commedia come momento di aggregazione e divertimento.
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