NOCI (Bari) - “RADICI. Glocal Music Fest” è il nome della tre giorni che inaugurerà l’ anfiteatro realizzato nello spazio dell’ ex piscina comunale nei giorni 27, 28 e 29 agosto. Dedicata alla musica “di tradizione” e alle sue contaminazioni, la manifestazione è una produzione Cristiani Music con la direzione artistica di Titta De Tommasi e il patrocinio del comune di Noci. Mercoledì 22 agosto, presso il Chiostro delle Clarisse, l’ evento è stato presentato alla stampa. Ha moderato l’ incontro Valentina Novembre (PUSH Studio).
Il festival prevede tre appuntamenti che avranno luogo nello spazio dell’ ex piscina comunale alle ore 20:00 dei giorni 27, 28 e 29 agosto. Si esibiranno, rispettivamente nelle tre giornate, i “Raiz & Radicanto”, i “Tarantolati di Tricarico” e i “Radiodervish”. L’ obiettivo è quello di valorizzare la musica tradizionale in tutte le sue sfaccettature e contaminazioni, con le suggestioni che inevitabilmente provocano suoni di tempi lontani che si incontrano con voci di paesi insieme distanti e vicini. Il nome del progetto, infatti, a detta della presentatrice delle tre serate Antonella Cappelli lascia molto spazio alle metafore: “nella pianta la radice è tutto, è vita. L’ idea che alla radice possa essere accostata la vita mi piace un sacco, soprattutto perché viviamo in tempi difficili e abbiamo la paura del diverso. La cosa bella di questo festival è che non riguarda solo la nostra terra, riguarda le tradizioni di tanti posti che si incontrano: il messaggio bello che possiamo mandare attraverso questa manifestazione è proprio quello che il confronto non è necessariamente scontro. Cercare di dialogare con chi è diverso credo che sia una ricetta vincente e il bel messaggio che questo festival può trasmettere”.
E’ intervenuto per primo il sindaco Domenico Nisi, che ha dichiarato quanto segue: “L’ evento chiude un po’ la proposta musicale e culturale della nostra estate. Questa prima edizione coincide anche con l’ inaugurazione dello spazio dell’ ex piscina comunale. L’ ambizione è di riportare lì la musica e che questo eventi diventi di punta per la proposta culturale della nostra comunità. Ringrazio naturalmente Titta De Tommasi, chi si occupa dell’ organizzazione, ringrazio gli artisti qui presenti a Noci. Credo che vivremo l’ inaugurazione non solo di uno spazio fisico, ma di uno spazio di cultura importante”.
“Le prime cose che riguardano il mio lavoro le ho realizzate a Noci” - ha dichiarato il direttore artistico del festival, Titta De Tommasi - “e il primo mio evento importante si è tenuto proprio nello spazio della vecchia piscina comunale: ho invitato un artista ai tempi emergente, Pino Daniele. Sentiamo oggi uno slogan politico, «Prima gli Italiani», che sostituirei con «Con gli Italiani». E RADICI ha questo significato, quello di aprire i cuori e le menti delle persone verso il diverso, verso culture altre. Quindi abbiamo deciso di proporre tre nomi che si muovono da sempre su questa onda: quella del confronto, della citazione, della sintesi e del dialogo”.
Difatti sono poi intervenuti Giuseppe De Trizio e Enzo Granella in rappresentanza, rispettivamente, dei “Raiz & Radicanto” e dei “Tarantolati di Tricarico” di cui fanno parte. Il primo gruppo, i “Raiz & Radicanto”, unisce salmi, canzone napoletana, tradizione pugliese, ritmi nordafricani, mediorientali e asiatici, proponendo un’ operazione di interazione che riflette la storia di scambio e reciproca influenza del Mar Mediterraneo. I “Tarantolati di Tricarico”, a partire dai primi anni Settanta, sono stati i pionieri di uno stile unico, caratterizzato da ritmiche trascinanti e ossessive con voci maschili e tamburi che oggi rievocano l’ ancestrale tradizione musicale folk della Lucania con influenze contemporanee. I “Radiodervish”, infine, sono testimoni di un’ Italia pontre fra Europa e Mediterraneo: il loro cantautorato “mediterraneo” rende possibile l’ incontro tra mondi sonori differenti consci del valore universale del linguaggio musicale.