XXXII Festival internazionale del Folklore: sono i bimbi della Giovanni XXIII ad inaugurarlo

08 5 FestivalInternazionaleFolklore 40NOCI (Bari) - Lo scorso 3 agosto, in Piazza Garibaldi, si è svolta la XXXII edizione del “Festival Internazionale del Folklore”, organizzato dal Gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella” di Noci.
L’obiettivo è da anni quello di far conoscere ed apprezzare anche le tradizioni popolari e musicali di altre nazioni, portando a Noci ogni anno altri gruppi flokloristici.
Quest’anno è toccato a Brasile e Slovenia e c’è stata una novità: il Festival è stato inaugurato dall’esibizione dei piccoli alunni della scuola elementare “Giovanni XXIII”.

08 5 FestivalInternazionaleFolklore 34Alle ore 18:00, i gruppi  Balè Folklorico “S.I.S.A.S” Pocinhos di Paraiba (per il Brasile), Folklorno Drustivo “Val Piran” di Pirano (per la Slovenia) e Il Gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella” si sono ritrovati in Piazza Garibaldi, da dove ha preso il via la sfilata in costume per le vie del paese. Questo l’itinerario seguito a tempo di musica: Via Porta Putignano; Piazza Plebiscito; Via Porta Barsenti; Via Calvario; Via S. Domenico. Tanti i curiosi radunatisi per strada al loro passaggio, incantanti dai colori, dalle musiche.

I membri di ciascun gruppo hanno regalato sorrisi inchinandosi di fronte ad ogni fotocamera o smartphone puntati su di loro. Verso le ore 19:00, ritorno in Piazza Garibaldi, dove poco dopo le 21:00 è iniziato lo spettacolo vero e proprio. Quest’anno, ad “aprire le danze” sono stati i piccoli alunni delle classi IV e V della Scuola Elementare “Giovanni XXII”, grazie al l’interessamento dell’ex Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe D’Elia, e alle maestre Annalisa Villino e Maria Laera .

08 5 FestivalInternazionaleFolklore 8Da Novembre 2018 allo scorso giugno 2019, gli alunni hanno partecipato infatti con impegno al Corso di Tradizioni popolari. Le “giovani leve” a cui il Gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella” ha affidato il proprio futuro, si sono mostrate totalmente a proprio agio sul palco. Paolo Liuzzi, presentatore della serata, ha voluto fornire alcuni cenni storici sul Gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella”di Noci. Nato ufficiosamente nel 1965 per volere del compianto Don Vito Palattella, il gruppo si “ufficializza” nel 1967 quando Don Vito e Ottavio Lopinto riorganizzano concretamente in musica i brani scritti dallo storico fondatore. Una ulteriore e più consona riorganizzazione, il gruppo la vedrà nel 1974, ad opera oltre che di Ottavio Lopinto e di Don Vito Palattella, anche di Giuseppe Curci, Nino Caldararo, Vito Liuzzi e Gianni Mottola.
“Di lì poi è stato un successo crescente, fino al 2011, quando i nipoti di Don Vito, Enzo e Francesco Palattella, hanno continuato a nutrire e far crescere il gruppo, affidato oggi alla presidenza di Onofrio Ritella”-ha ribadito Liuzzi. Il primo ad esibirsi è stato il gruppo svoleno "Val" (che in italiano significa onda) di Pirano.  Particolarmente apprezzato per l’energia e il ritmo incalzante delle musiche è stato il gruppo brasiliano. Inutile però negare come l’attenzione dei maschietti presenti si sia concentrata tutta sulla bellezza e sulle procaci forme delle ballerine, esaltate dalle movenze sensuali. Il nostro gruppo però, non si batte, anche in quanto alla potenza comunicativa dei testi in dialetto che aprono il cuore , pur essendo un filino più lente di quelle brasiliane.
08 5 FestivalInternazionaleFolklore 16Oltre ai “cavalli di battaglia” che tutti noi nocesi conosciamo, il Gruppo Folk “La Murgia-Don Vito Palattella” ha regalato anche una perla un pochino più rara, conosciuta magari solo da chi ne fece parte nei primissimi anni. E’ la bellissima “U’ sòl appònn” (il sole tramonta), cantata nottetempo dai contadini che tornavano dal duro lavoro nei campi e per i quali il tramonto significava il conforto della propria casa e un piatto caldo sulla tavola. La serata è stata quindi un meraviglioso e colorato “abbraccio in musica” tra culture diverse che si sono amalgamate.


08 5 FestivalInternazionaleFolklore 18Ogni gruppo ha ricevuto un trofeo: un premio simbolico, meritato proprio in vista dell’impegno nel rendere unica la serata.
Nei saluti finali, il sindaco Domenico Nisi ha ribadito quanto sia importante che tra le mille attività che Noci offre ai giovanissimi, trovi spazio anche questa gelosa conservazione delle tradizioni che ci identificano. Il presidente del nostro gruppo folkloristico, Onofrio Ritella, ha ringraziato dando appuntamento al prossimo anno e svelando quello che gli piacerebbe riuscire ad organizzare: “Vorremmo fare una tre giorni: una sola serata non basta! Bisogna invitare più gruppi e conoscere più tradizioni. Ci impegneremo in questo senso!”
Chi si è divertito e si è scatenato tenendo il tempo con le mani anche da seduto, difficilmente potrà però immaginare quanto lavoro e quanta fatica si nascondano dietro serate come questa.

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