“Come una volta”: tornano i mitici anni 60’ e 70’ con il cabaret di “Manuel & Manuel”

08 8 ManueleManuelShowNOCI (Bari) - Lo scorso 6 agosto, Piazza Garibaldi ha accolto uno dei volti più amati della comicità made in Puglia: Emanuele De Nicolò. Si, proprio lui, il Manuel della mitica “very strong family”. La sit-com trasmessa inizialmente su teleregione e promossa poi a telenorba, ha letteralmente spopolato nel corso delle 13 edizioni. Dal 1996 al 2009 in tantissimi sono cresciuti con la “very strong family” a “pane e risate”. Difficile quindi cancellarla dall’immaginario collettivo, anche se la comicità di Manuel ha preso poi altre e più innovative strade, cercando di stare sempre al passo con i tempi. Lo spettacolo di cabaret dal titolo “Come una volta” ha abbracciato musica, danza e comicità, ricreando le atmosfere magiche dei mitici anni 60’ e 70’.
L’ evento è stato patrocinato dal Comune di Noci, perciò totalmente gratuito. I 500 posti a sedere sono stati in men che non si dica occupati, ma in tanti non hanno rinunciato a godersi lo show anche in piedi dietro le transenne.


08 8 ManueleManuelShow 3A partire dalle ore 21:00 dello scorso 6 agosto, Piazza Garibaldi si è trasformata in una gigantesca macchina del tempo! Emanuele De Nicolò e le sue “mitiche e fedeli spalle, Betta De Venere (sua compagna anche di vita) e Alfredo Navarra, hanno infatti permesso alla platea di respirare il profumo degli anni 60’ e 70’. Un’epoca altamente rimpianta da chi l’ha vissuta proprio perché tutto era più autentico, diretto e genuino e di qualità: dalle musiche alla comicità. Prima che lo show iniziasse, il professor Vincenzo Schettini ha tenuto a ringraziare l’intera Amministrazione Comunale, in particolar modo gli assessori Nuccio Guagnano e Barbara Lucia. L’ingresso in scena di Manuel non poteva prescindere da un omaggio a quel passato che l’ha consacrato, con la canzone “Io sono Manuel”, esilarante sigla di una delle tante edizioni della “very strong family”. Le gag comiche sono state per la maggior parte “al peperoncino”, giocate su evidenti doppi sensi.

08 8 ManueleManuelShow 4Come ad esempio quando Manuel e Alfredo scambiano una turista americana per una ricca produttrice di Hollywood che deve provinare quest’ultimo. Manuel si vanta di avere una perfetta conoscenza dell’inglese, prendendo su di sé l’onere del ruolo di interprete. Ovviamente non ci capisce un accidenti e non vi diciamo per cosa vengono scambiati i “cats” (gatti) e il sole pronunciato dalla donna con la “c” al posto della “s”. In un’altra gag, dopo una serata in piacevole compagnia di “allegre signorine”, Alfredo supplica Manuel di coprirlo con sua moglie, asserendo che sono sì stati insieme, ma a fare tutt’altro. Ovviamente, l’amico commette una gaffe dietro l’altra e questo non fa che complicare la situazione. l “Wanted Chorus” hanno curato la parte musicale, proponendo bellissimi brani gospel adattati ai grandi successi da Raffaella Carrà ad Aretha Franklin.
08 8 ManueleManuelShow 5L’anima danzante” dello spettacolo è stata invece la scuola di danza “Palcoscenico”. Tra una gag comica e uno dei brani che infiammavano le discoteche nel decennio 60-70’, si è parlato anche di quello che andava più di moda: dalla mitica 500 alle battaglie femminili per l’acquisizione di sempre maggiori diritti. A proposito di donne: Betta De Venere ha voluto dedicare la serata ad una ragazza di origini nocesi, Itala, con la passione per la poesia. La giovane, che avrebbe compiuto 33 anni il 7 agosto, aveva pubblicato perfino un libro di poesie con la Feltrinelli. “Itala è morta tragicamente proprio per la mancanza di quell’amore di cui parlava nelle sue poesie. Se fosse stata qui con noi, l’avrei invitata sul palco a leggerne una”- ha detto commossa la De Venere. ”. Che dire? A volte la modernità sta paradossalmente in un passato che merita di rivivere e di farsi conoscere da chi, per motivi anagrafici, s’è perso le musiche, le danze e la comicità che lo caratterizzavano. 

 

 

 

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