L'ottava edizione del Farm Festival tra Nada, FASK e intrattenimento a 360°

08 12 farm festival 2019 fast animals and slow kidsNOCI (Bari) - La Puglia e in particolar modo la Valle d'Itria sono ormai culla di alcuni dei festival culturali e musicali più belli dell'intero stivale: tra il celebre Locus Festival di Locorotondo, il Festival della Valle d'Itria di musica lirica, a Martina Franca e il VIVA Festival sempre a Locorotondo, si inserisce, ormai da 8 edizioni, il Farm Festival, organizzato da Piccola Bottega Popolare e I MAKE di Putignano. 
Ambientato in una location unica come Masseria Papaperta, il festival, andato in scena il 12 e 13 agosto scorsi, ha portato vicino a noi la musica di Nada, dei Fast Animals and Slow Kids e di alcuni dei più interessanti artisti della nuova scena indipendente italiana, il tutto condito da uno spettacolo a 360° nei vari luoghi della masseria, tra mostre d'arte, installazioni artistiche, mercatini, danza, letture, cinema e tanto altro ancora.

 Circa 4000 le presenze registrate nella due giorni di evento a Masseria Papaperta, con arrivi anche da fuori regione, data l'unicità di un festival interamente ambientato in masseria.
Il 12 agosto si sono alternati sui palchi piccolo e grande dell'aia della masseria i Fast Animals and Slow Kids, band alternative rock di Perugia, di grande successo soprattutto nel nord Italia, ma sempre più seguita anche al Sud, vista l'affluenza e la partecipazione durante lo straordinario concerto offerto al pubblico pugliese.
Insieme a loro un giovane duo di rapper, nuovi idoli dei giovanissimi e cioè gli Psicologi e poi la band fiorentina degli \handlogic, una gradita conoscenza nocese come Walter Celi, già esibitosi nel Chiostro delle Clarisse insieme al trombettista Donny Balice, Meijic Inca, Ponzio Pilates e infine il dj set di vinili con Rais.

08 13 nada al farm festival 2019Spazio il secondo giorno all'attesissima Nada, con le sue "istruzioni di volo" per il concerto, i suoi monologhi e l'energia inesauribile che la accompagna dall'inizio della sua lunghissima carriera.
Salta "Ma che freddo fa", ma non "Amore disperato" che chiude il concerto insieme alle spettacolari evoluzioni aeree di Compagnia Eleina D, con i ballerini che liberano palloni colorati sul pubblico, invitandolo a giocare e interagire con loro.
Le incursioni della compagnia del coreografo Vito Cassano e della danzatrice Claudia Cavalli durante i concerti, sia sul trullo dell'aia che attraverso la gru, hanno reso l'atmosfera ancora più magica e sospesa, rappresentando la vera ciliegina sulla torta della parte live del festival.
Il 13 agosto si sono esibiti anche Venerus, Technoir, Calabi, Julielle, Michele Jamil Marzella e il dj set di MARS.

Durante i due giorni di evento anche le altre arti sono state protagoniste: quella dell'artigianato e del vintage, con i mercatini del Farm, quella scultorea e concettuale con Officina Chiodo Fisso e Mezcla Architetture, quella poetica e contemporanea con la mostra di arte e poesia di Pasquale Gadaleta, Fabrizio Riccardi e Vittorino Curci, quella della scrittura e del cinema con le letture collettive e le proiezioni a cura di Libreria Skribi e Fatti di carta e quella di art fusion con l'associazione "Fatti di china".
E poi ancora le osservazioni astronomiche con l'Osservatorio Sirio di Castellana Grotte, il cinema con Bachi da Setola e i cortometraggi internazionali del loro festival, Perse Visioni a Polignano a mare, i progetti del FAC e le letture dei portfolio fotografici e infine il design di Juse con le sue sedie alternative.
Il tutto condito da un'offerta enogastronomica completa e il più possibile plastic free.
Una due giorni a quanto pare apprezzatissima dal numeroso pubblico, come si evince dalle recensioni lasciate all'indomani del festival: una edizione, l'ottava, che avrebbe segnato il grande passo di questo evento verso una crescita e un'affermazione sempre più forte nel panorama dei festival italiani.

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