“Acquario”: amore, rabbia, dolcezza e voglia di rinascita nel primo singolo di Zeudi Lopinto

10 04 AcquarioZeudiLopintoNOCI - Il mese di ottobre si è aperto con una bella novità musicale tutta “made in Noci”. Già da qualche giorno infatti, su tutte le piattaforme musicali è possibile ascoltare il singolo “Acquario”, inciso dalla giovanissima e talentuosa artista nocese Zeudi Lopinto (autrice di testo e melodia). A Noci24, la Lopinto racconta a cuore aperto la genesi e il retroscena di emozioni del brano.

Può nascere qualc10 04 AcquarioZeudiLopinto.jpg2osa di bello anche da un’esperienza negativa come una delusione amorosa? Per la giovanissima Zeudi Lopinto, la risposta è sì. Quando il vortice emotivo che ci travolge diventa poi musica, in grado di interpretare e rispecchiare anche le emozioni di chi sta vivendo un’esperienza simile, l’effetto è davvero catartico.
La nostra concittadina dalla voce calda e vellutata, non aveva certamente in cantiere questo progetto musicale che è nato in maniera del tutto spontanea, dall’esigenza spirituale di mettere fuori un ingorgo di emozioni.
“Quando vivi un’esperienza che ti segna particolarmente, non riesci fino in fondo ad aprirti con gli altri, perché sai che sì, possono ascoltarti, ripeterti un paio di frasi di incoraggiamento intrise di retorica, ma se non stanno attraversando quel tuo stesso sentiero, è molto difficile che ti comprendano appieno. Allora, ti ritrovi a parlare con te stessa, perché sai di essere l’unica persona che può comprenderti al meglio. Ecco, il testo del brano è nato così, come una sorta di monologo allo specchio con me stessa. Avevo provato anche a riascoltare ripetutamente delle canzoni che potessero interpretare ciò che provavo, ma si avvicinavano solo in minima parte ai miei sentimenti. Nessuna canzone può parlare di te meglio di una scritta di tuo pugno. Quindi ho lasciato fluire le emozioni!". Così l’autrice racconta a noi di Noci24 la genesi del brano. Un brano dai contrasti emozionali forti, intriso di amore, passione, rabbia ma anche della bellezza di quei ricordi postivi che dopo una storia importante resteranno sempre incancellabili. Vi si coglie però anche e soprattutto la voglia di chiarezza e di rinascita. Ci sono testi e melodie che non possono prescindere dalle immagini, e questo è proprio il caso di “Acquario”, il cui video è di forte impatto, senza mai sfociare però né in scene volgari né nella violenza fisica. Precisa infatti Zeudi: “Non era assolutamente di violenza fisica che volevo parlare. Per quanto si tratti di un argomento che meriterebbe attenzione, in quanto contrassegna ahimè la vita di tante donne, non ha fortunatamente fatto parte del mio vissuto. Quello che volevo raccontare era la sofferenza psicologica di una storia che finisce senza un vero perché, senza un vero chiarimento, in cui si fatica a lasciare andare, continuando a dar valore ai momenti belli condivisi assieme, benchè essi siano in numero nettamente inferiore a quello delle litigate e delle incomprensioni”. Zeudi ci spiega anche il senso del titolo: “Il singolo si intitola "Acquario” non tanto per alludere a un segno zodiacale oppure al rapporto con l’acqua, quanto a un qualcosa che tenti di emulare il mare, ma resta però chiuso, asfittico, finisce insomma per diventare una vera e propria prigione!"
Zeudi, un verso in particolare ci ha molto colpiti ascoltando il brano: “L’acqua brucia il fondo di un acquario”. Spiegaci, allude forse all’autodistruzione che spesso e volentieri entra in ballo dopo una delusione amorosa?- le chiediamo.
Con molta schiettezza.

La Lopinto risponde che “Sì, si tratta esattamente di questo, di un auto consumarsi perdendosi in congetture ed elucubrazioni. Il tormento ce lo provochiamo noi stessi, non certamente gli altri”.

Curiosi, chiediamo a Zeudi se l’aver inciso il brano abbia realmente prodotto al livello psicologico quel senso di alleggerimento aspettato, e soprattutto se siano in cantiere altri progetti musicali.
“Mettere nero su bianco un capitolo della tua vita, ti aiuta davvero a porre un punto definitivo e quindi a voltare pagina con una ritrovata serenità. Se ho in cantiere nuovi progetti musicali? Qualche piccola idea mi frulla sicuramente in testa, ma si tratta di idee ancora in fase embrionale. Per svilupparle al meglio, aspetto la visita della giusta ispirazione. Non si può mai scrivere “a comando”, in maniera auto imposta. Dev’esserci sempre qualcosa o qualcuno ad ispirarci. Per ora preferisco quindi non anticipare nulla”- ci dice lei, lasciandoci comunque intendere che diverse porte restano aperte.
Le poniamo una domanda piuttosto intima: Zeudi, credi ancora nell’amore?
Lei sorride e annuisce con convinzione: “Sì, assolutamente! Sono per mia natura una persona moto positiva, e crederò sempre nell’amore in ogni sua forma e manifestazione!”- ci risponde.
Non mancano i ringraziamenti rivolti da Zeudi a tutti coloro che hanno collaborato, come un vero e proprio team, alla buona riuscita del progetto, sia per quanto concerne la parte musicale che il video.
“Ringrazio il produttore  Niki Intini e la sua Vinyl sound, il bravissimo attore che mi ha affiancata, Ambrogio (Bobo) Locardo, e il sassofonista Vincenzo Abbruzzi. A quest’ultimo in particolare, va il merito di aver conferito calore e spessore al brano. Nell’ascoltare, vi accorgerete che nei punti in cui maggiormente esplode la rabbia, l’urlo del suo sax sostituisce quello che dovrebbe fuoriuscire dalle mie labbra. Ognuno c’ha veramente messo del suo in questo progetto, quindi davvero bravi tutti!
Non di meno, mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno spronata: parenti, amici e conoscenti!”
Potremmo quindi senza dubbio affermare che quello di Zeudi sia un bel messaggio per i nostri giovani, un invito a essere positivi e determinati, a inseguire i propri sogni e soprattutto a cogliere l’ispirazione che proviene anche delle esperienze poco piacevoli, trasformandole in qualcosa di positivo, in arte.
A beneficio dei lettori appassionati di musica e non solo, vi lasciamo qui il link a cui è possibile ascoltare il brano e gustare le significative immagini del videoclip.

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