Christmas in town: intervista esclusiva al cantautore “Molla”

12 22 IntervistaAMolla2NOCI – Giunge in dirittura d’arrivo la rassegna “Christmas in town”, imperniata sul cantautorato locale. Dopo "Pier" e i "Rosy La Mouche", a esibirsi sul palco allestito presso il CineForum MuRa sarà il cantautore Luca Giura, in arte “Molla”. Un’anima pop sempre in continua evoluzione per un artista apprezzatissimo all’interno del panorama cantautorale italiano. E’ stato il batterista della prima band di Ermal Meta, si è fatto notare da Rosario Fiorello esibendosi nel corso della sua “Edicola Fiore” e
anche Mina, l’ormai mitica “Tigre di Cremona” si è accorta del suo valore, pubblicando sul proprio canale youtube la versione del brano “Troppe note” da lui interpretata. Naturalmente abbiamo intervistato anche lui per i nostri lettori. Ecco cos’ha da dirci su di lui e sulla sua musica.


12 22 IntervistaAMolla1Molla, innanzitutto benvenuto sulle pagine virtuali di Noci24: come ti
presenteresti a quei  lettori che ancora non ti conscessero appieno? Chi è Luca Giura e chi invece il suo alter ego artistico “Molla”?

"Luca Giura è un ragazzo di 38 anni sposato con una figlia, un ragazzo che si gode le giornate al massimo. Molla è il pazzo, il giovane dentro, il musicista 24 ore no stop, Molla non ha freni, ride sempre e vive per far arrivare le sue emozioni al massimo".

Ci verrebbe da chiederti cosa si provi a tornare su di un palco dopo un periodo così difficile, in cui certamente la musica ha continuato la sua corsa online, seppur “mutilata” del calore che solo il contatto con il pubblico può offrire. Quanto hai atteso questo momento? Come stai vivendo i giorni che ci separano dal concerto?

"Mi ritengo fortunato perchè sono uno di quei musicisti che appena hanno dato la possiblità di ripartire con le attività live seppur con restrizioni l’ ha fatto. Ho suonato tanto sia con il mio progetto sia con altri, per uno come me che viveva praticamente dai live sia economicamente sia come stimolo proprio è stato molto difficile stare fermi per tanto tempo. Ad ogni dolore però si riparte da zero e quindi mi sono reinventato sempre nella musica in altre forme".

Cosa bolle in pentola dal punto di vista musicale? C’è un metaforico cantiere in cui si sta costruendo qualcosa di nuovo da proporre al pubblico?

"Bè quando esce un disco nuovo è come se la pentola l’avessi rovesciata del tutto quindi ho dato tanto in questo disco GIOVANI DENTRO che sto portando in giro. AL momento ho tantissimi progetti ma non riguardano le mie canzoni".

A detta di molti artisti, la pandemia è stata paradossalmente fonte di ispirazione. Anche per te si è verificata la stessa cosa?

"Assolutamente si , paradossalmente ho scritto e lavorato tanto a diverse produzioni per altri artisti. Ho ricreato a casa un piccolo home studio e non mi sono fermato anzi …"

Come vorreste, voi cantautori, che tanto le istituzioni quanto la cittadinanza vi mostrassero maggior vicinanza, permettendovi di esprimervi appieno?
"Bè a volte si pensa sempre a grandi cose, in realtà noi musicisti e credo di parlare a nome di tanti siamo davvero persone che ci accontentiamo di poco, chi ha scelta questa vita sa bene di cosa sto parlando quindi già avere un posto dignitoso con un cachet giusto e l’organizzazione che fa il tipo per te e ti permette di farti esibire al meglio delle proprie possbilità è tanto e va bene cosi. Quindi forse questo chiederei che tanti spazi che a volte si usano per grandi eventi vengano anche dati a chi sta un gradino sotto perchè ne abbiamo bisogno tutti".

Raccontaci una delle più grandi soddisfazioni che la passione per la musica ti ha consentito di raggiungere. Sappiamo che hai fatto parte della prima band di Ermal Meta, che sei stato ospite di Fiorello nell’ambito della sua “Edicola Fiore” e che perfino l’immensa Mina ha riproposto sul proprio canale youtube la tua versione di “Troppe Note” che evidentemente deve averla conquistata".

"Bè si sicuramente le soddisfazioni sono state tantissime, oltre quelle che tu hai citato, aggiungerei anche la vittoria al Premio Bruno Lauzi, a Musica Contro le Mafie, la finale al premio de Andre dove ho cantato un mio inedito davanti a Dori Ghezzi, avrei tante cose da raccontare!"

Sicuramente, il desiderio di assistere a un’esibizione live da parte del pubblico, è lo stesso nutrito con trepidanza dagli artisti. Lo lanciamo un messaggio al tuo pubblico prima della grande serata?

"Ciao a tutti, non vedo l’ora di vedervi al mio concerto, io lo dico sempre il mio live è una sorta di festa o di giornata in un villaggio Valtur. Non mancheranno sorprese e sono sicuro che insieme ai miei musicisti sul palco “Steel” e “Foster” vi sentirete coinvolti in questo mio mondo musicale e per una sera sarete GIOVANI DENTRO anche voi!"

 

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