Pierdavide Carone incanta con le sue canzoni a Largo Porta Nuova

08 02 PIERDAVIDE CARONENOCI - Pierdavide Carone si è esibito in un concerto a Noci, presso Largo Porta Nuova, il 30 luglio alle ore 23.00, durante la rassegna letteraria “Chiostri e Inchiostri”. L’esibizione in acustico ha letteralmente stregato il pubblico presente, e ha visto il cantautore in ottima forma sia per quanto riguarda la prestazione vocale e chitarristica sia per quanto riguarda l’interazione, tra una canzone e l’altra, con il pubblico.

Lo spettacolo portato in concerto da Pierdavide Carone ha il titolo di “Casa unplugged tour”, dal titolo del suo ultimo album, “Casa”, appunto, pubblicato il 28 maggio 2021. Il cantautore, munito di chitarra acustica, microfono e Loop Station, ha aperto il concerto con la prima canzone del suo ultimo album, ovvero “Non m’importa niente”, ed ha subito ringraziato il pubblico numeroso presente in Largo Porta Nuova. Ha poi precisato di essere felice di potersi esibire vicino al paese in cui è cresciuto: Carone è infatti nato a Roma ma è cresciuto a Palagianello, in provincia di Taranto.

Ha poi proseguito il concerto con il brano “Forza e coraggio!”, brano dedicato ai pazienti affetti da Covid-19 e al personale medico che ha fatto fronte alla pandemia, il cui testo invita ad opporsi alle difficoltà e a non arrendersi davanti alle situazioni che sembrano disperate. Il concerto è proseguito con la bellissima “Ti vorrei”, una canzone d’amore in cui viene celebrata la figura della persona amata e descritta con un tratto delicato (“Tu hai scritto le leggi del paradiso / Tu rendi il mondo migliore nel viso / Tu che mi aggiungi e mi togli qualcosa / Tu che di me ora sei l'acqua, il profumo e la rosa”), la profonda “Tra il male e Dio” (“Che cosa sai / Tu degli eroi / Che hanno in mano il copione / Che io perso nei tuoi / Occhi non so / Che cosa si dice se / La mente va, il cuore va / Ma le labbra imprigionano”) e la notevole “Malgrado le apparenze” (Abbracciami stasera, domani è troppo tardi / Ritornerà il tuo uomo con gli avanzi dei suoi sguardi / Non fanno più la strada percorsa dai tuoi occhi / Che quando son felici è il paese dei balocchi).

Poi è stata la volta di un medley dei primi successi del cantautore, composto da tre canzoni: “Superstar”, che tratta con freschezza il tema della notorietà e della fama, “Jenny”, pezzo pop molto orecchiabile e la celebre “La ballata dell’ospedale”, brano brillante che tratta con ironia e leggerezza la passata degenza in ospedale di Carone a causa di calcoli renali. Si continua poi sulle note di “Sulle ali del mondo”, canzone scritta dal cantautore come sigla per il cartone animato “Le nuove avventure di Peter Pan” e “Basta così”, brano che porta con sé la sofferenza e l’amarezza di una storia d’amore che finisce. Arriva quindi il momento dell’omaggio a Lucio Dalla, con il brano “Nanì”, portato a Sanremo nel 2012 da Carone in coppia con il compianto cantautore e il famosissimo brano “Piazza grande”, canzone che non ha bisogno di presentazioni e che è ormai entrata nell’immaginario collettivo. Il concerto volge al termine con il brano “Caramelle”, canzone di Carone e dei Dear Jack, che ha dato il via alla stesura dell’ultimo album di Carone e che tratta il delicato tema della pedofilia, “Buonanotte”, e la celebre “Di notte”, forse la canzone più famosa del cantautore, appartenente al primo album in studio di Carone, “Una canzone pop”, del 2010.

Arriva il momento dell’ultimo pezzo, “Casa”, canzone che dà il titolo e chiude l’ultimo album del cantautore. Carone la presenta in maniera molto sentita, affermando che “casa è il posto in cui poter tornare quando ci si perde”. Il brano ha un testo molto intimo e una melodia struggente che permettono all’ascoltatore di immedesimarsi in pieno nelle parole cantate dal cantautore. Il concerto finisce, Pierdavide saluta tutti, ma viene richiamato in scena a gran voce dal pubblico di Largo Porta Nuova. Carone accontenta i suoi fan suonando altri cinque brani: il ritornello de “La ballata dell’ospedale”, “Il twist del sud”, “Mi piaci… ma non troppo”, “Trullallero rullallà” e “Ottobre”. Il concerto finisce tra gli applausi scroscianti del pubblico, soddisfatto ed entusiasta di un artista che ha saputo intrattenere e divertire ma anche far riflettere con i suoi brani originali e orecchiabili e i suoi interventi acuti e mai banali. Pierdavide Carone è riuscito ad alternare, durante l’esibizione, leggerezza e profondità e questa è senz’altro una dote notevole, degna di un grande artista.

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