Applausi, foto ed autografi ai concerti de Il Genio e Moltheni

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NOCI (Bari) - Forse ci si aspettava più gente nel doppio appuntamento live dei concerti promossi dall'associazione Buco Bum in ambito del Buco Bum Festival 2010 presso l'istituto scolastico Positano, ma le persone che vi hanno partecipato sono riuscite a portare a casa una doppia soddisfazione. Quella di essere riusciti ad ascoltare della buona musica fuori dal solito schema commerciale e radiofonico molte volte chiuso entro i propri limiti come se fosse una "casta", e per i più fortunati foto e autografi degli artisti molto disponibili con fans e curiosi.

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Si inizia dunque dal concerto de Il Genio. Il duo leccese composto da Alessandra Contini (voce e basso) e Gianluca De Rubertis (voce, chitarra, piano), accompagnati per l'occasione da Arno Hengelhardt (tastiere ed elettronica) e Paolo Mongardi (batteria), hanno fatto conoscere al pubblico presente gli ultimi brani contenuti nell'album "Vivere negli anni X", tra i quali Il Genio, Fumo negli occhi, Del Lei, Tu mi sai dire. Inoltre il duo ha dato sfogo ai primi brani come Tutto è come sei tu, Fortuna è sera, Povera Stella, e il più celeberrimo Pop Porno ha mandato in bisibilio la folla.

 

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Nella serata di giovedì invece padrone assoluto della scena e del palco è stato Umberto Giardini, in arte Moltheni. Il volto del cantautorato indipendente si è esibito in una perfomance live di vero godimento che ha destato l'attenzione dei presenti dalla prima nota all'ultima parola. La disposizione trasversale sul palco della band composta da Giacomo Fiorenza (basso), Floriano Bocchino (tastiere), Gianluca Schiavon (batteria) e Marco Marzo (chitarre), la dice lunga sull'eclettismo e l'originalità di questo artista. Hanno risuonato all'interno della palestra scoperta della scuola elementare le note de "Ingrediente Novus", miscellanea che raccoglie le migliori canzoni di Moltheni in dieci anni di carriera. Oh, morte, Suprema, Verano, e anche Giorni Cattivi, Felce per concludere con Nella mia Bocca e Requiem per la Repubblica Italiana, sono il vero impulso linfatico per chi ha fatto di questo genere musicale uno stile di vita. Peccato però che la tappa nocese sia stata la penultima in assoluto per l'artista. Dopo la tappa di Trapani infatti, Moltheni cesserà di esistere e, come sperano i fans, si "rincarnerà" in un altro artista.

 

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Da apprezzare anche l'accoglienza riservata agli ospiti i quali potevano disporre di un angolo ristoro e di bancarelle dell'artigianato e del commercio equo e solidale. Luci e sound sono state curate dalla ProMusic, mentre all'esterno l'associazione di protezione civile Il Gabbiano e le volanti dei Carabinieri controllavano il buon andamento della serata. Incassato il discreto successo "dei concerti di punta", l'associazione prepara i prossimi appuntamenti presso il villino di via Pastore programmati sino alla fine di agosto.

 

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