Successo per l’amore dispettoso

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NOCI (Bari) - Un amore in salsa cocktail. Mescolate un po' d'odio, un cucchiaio di invidia, abbondante amore profondo, un pizzico di gelosia, ed otterrete "L'Amore al tempo del dispetto", rassegna di atti unici per la regia di Elda Goeta, proposti ed interpretati dalla Compagnia di Chimanca rappresentata mercoledì sera in Piazza Garibaldi.

 

spettacoli-_chimanca_scena2Forse l'ordine degli ingredienti non è proprio quello giusto, ma il piatto servito dalla compagnia teatrale di commedianti nocesi sembra essere stato molto gradito dalla piazza che risultava gremita in ogni ordine di posto. Un po' comédie humaine stile Père Goriot, nel condominio della compagnia di Chimanca l'amore si presenta in mille sfaccettature. In "Viva gli sposi" ad esempio due neo sposi si scoprono la prima notte di nozze ad aver tradito reciprocamente, in "Donna al balcone" si inscena un tentato suicidio per una delusione d'amore, mentre in "Coppia aperta anzi spalancata" si dialoga in una relazione moderna dove i componenti vedono l'amore in modo diverso scambiandolo addirittura col sesso, concludendo con il celeberrimo "Pericolosamente" che forse racchiude in sé la chiave di tutta l'opera.

spettacoli-_chimanca_scena_3Completano la rassegna Matrimonio esemplare, Medea e Antonio e Cleopatra, Sora Cecioni e Amore divino. Gli ingredienti base del menù sono costituiti dai testi dei maggiori commediografi del secondo novecento italiano quali Edoardo De Filippo, Giorgio Gaber ed il premio nobel per la letteratura nel '97 Dario Fo. Grasse risate, situazioni esilaranti e grottesche, battute taglienti, ma anche satira per un teatro che a Noci non c'è, microfoni che non vanno, hanno fatto da contorno ad un genere non meglio identificabile ma dal quale forse è partita la cosiddetta Commedia all'Italiana che ha catalizzato il cinema nazionale degli anni '80. Insomma di tutto un po', quasi a voler abbracciare in toto l'esperienza romantica-sentimentale rappresentandone l'evoluzione storica a partire dagli anni '50 fino ad arrivare ai giorni d'oggi.

spettacoli-_chimanca_cat._quaratoTre ore di spettacolo che però non sono andati a genio a tutti, qualcuno ha anche additato alla pedanteria, ma forse per il tema trattato ce ne sarebbero volute di più. Nel complesso però la compagnia si è di nuovo superata. È sembrata più matura e concreta donando sprazzi di genialità recitativa e padronanza del palcoscenico. Lavoro che i fondatori della compagnia, Caterina Quarato e Checco Curci, hanno saputo ben gestire e che devono tenere a mente per le esperienze future. Una serata godibile che senza dubbio andrebbe ripresentata anche in inverno.

 

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